Tutto è iniziato il 7 dicembre 2002. Al 54’ Cristiano Ronaldo faceva l’ingresso nel primo derby della sua carriera. Una stracittadina, quella tra Sporting Lisbona e Benfica, dall’esito amaro e conclusa con il 2-0 per gli acerrimi rivali dei biancoverdi. Da quella serata nera sembra passata un’era geologica. Il ragazzo prodigio che incantava la capitale portoghese è diventato un fuoriclasse di livello mondiale. E di derby ne ha giocati altri 66 dopo la prima amarezza. 

UOMO-DERBY - Il rapporto tra CR7 e le stracittadine è decisamente migliorato. Il suo score è impressionante: 45 successi in 67 incontri. Per rendere l'idea, il 67% dei derby giocati ha visto il fenomeno portoghese sorridere a fine partita. Una percentuale mostruosa. E se i detrattori possono aggrapparsi alle vittorie quasi scontate contro Getafe e Rayo Vallecano nelle stracittadine "minori" di Madrid, quando indossava la maglia del Real, meno scontati sono i 15 successi ai danni dell'Atletico. Contro i colchoneros, Ronaldo ha sempre dato il meglio di sé dimostrando di essere un killer spietato nelle gare dove la tensione annebbia la mente dei più. Per 25 volte, Cristiano ha beffato i madrileni biancorossi. Sempre a proposito di gol, Ronaldo ha una media impressionante: 0,9 reti a derby. In sostanza, una sentenza per gli avversari che si trovano di fronte il fuoriclasse di Madeira. Il Torino ha già sperimentato sulla sua pelle le conseguenze di questa legge non scritta. All'andata fu proprio CR7 a risolvere la gara con un calcio di rigore.E volendo si può migliorare un'altra striscia impressionante: il portoghese è imbattuto da 5 derby di fila. Un motivo in più per mantenere numeri e statistiche da urlo