Il coinvolgimento del foro romano era emerso il 6 settembre, quando la Corte di Cassazione aveva dichiarato incompetente Torino, costringendo la Procura torinese a trasferire tutta la documentazione alla controparte romana. La nuova indagine, derivata da questi documenti, si basa su accuse simili a quelle dell'inchiesta Prisma, riguardanti questioni contabili come operazioni incrociate, gestione degli stipendi e accordi di recompra. La Juventus stessa aveva annunciato due settimane fa che nella Procura di Roma erano in corso indagini su membri aziendali relativamente al bilancio al 30 giugno 2022, con accuse di false comunicazioni sociali.
Juve, nuova indagine: cosa rischia il club
Questa fase dell'indagine, tuttavia, come riporta Tuttosport, non coinvolge direttamente la società Juventus, a differenza dei vertici del club nell'indagine Prisma che erano stati coinvolti prima dell'azzeramento avvenuto oltre un anno fa, a seguito delle dimissioni dell'intero Consiglio d'Amministrazione. Da un punto di vista sportivo, il club non sembra correre rischi, specialmente considerando la penalizzazione di dieci punti inflitta nel precedente campionato per le questioni sollevate da Prisma.