UDINESE - "Che reazione? Non è questione di reazione, la Supercoppa è partita secca, il campionato è completamente diverso. Affrontiamo una che squadra difende molto bene, sarà una partita diversa dalla Roma e dall'Inter. Bisognerà avere pazienza, serve una partita di lucidità e precisione tecnica. Cercare di vincere. Di invertire finora i risultati con le squadre medio-piccole".
SPAZIO AI GIOVANI - "Ci saranno cambiamenti, abbiamo giocato 120 minuti. Prima Roma, poi Napoli in casa. Stiamo ancora tutti abbastanza bene, a parte Danilo che non è a disposizione. Poi Bonucci ha avuto un risentimento e lo riavremo dopo la sosta".
INTER - "Il gap? Ho detto che l'Inter è la più forte del campionato, sono primi e stanno continuando quanto fatto. Poi una partita secca è una storia a sé, noi dobbiamo essere bravi nelle piccole partite. Che sono diverse: mancano gli spazi, c'è meno attenzione, qui dobbiamo essere molto bravi. Credo che la squadra sta mettendo il massimo dell'impegno per avere risultati. La Juve l'ha dimostrato l'altra sera, era nettamente sfavorita, qualcuno aveva previsto la goleada. La squadra si è comportata bene, dovevamo fare meglio nel momento decisivo della partita, quando eravamo in vantaggio, e abbiamo avuto situazioni importanti, per costruire negli ultimi 30 metri. Ma la squadra ha fatto bene, contro un'ottima Inter. Dispiace perdere al 120' ma il gol non cambia il giudizio della squadra".
TERZINI - "Pellegrini è pronto, si è ripreso. Può giocare dal primo minuto. Rientra Cuadrado dalla squalifica. De Sciglio e Sandro hanno fatto una buona partita. Alex ha fatto l'errore, ma è stato bravo dal punto di vista difensivo, non lo vedevo così da tempo. Poi è successo quell'errore ma nel calcio può capitare".
KULUSEVSKI - "Dubbio tra Bernardeschi e Kulusevski, hanno fatto belle partite. Domani i cambi a maggior ragione determineranno la partita, ne abbiamo 5, devo miscelarli".
GIOCATORI IN SCADENZA - "C'è troppo stupore su questa roba qui, in tutti i lavori con i manager d'azienda a fine contratto non è che s'impegnano meno e lavorano meno per l'azienda. Il calcio è sempre basato sul terreno verde. Bisogna andare in campo e fare. Ci può essere anche una decisione dei giocatori che vogliono cambiare aria, non è sempre la società che non vuole rinnovare. Poi fino alla fine devono giocare. Se vai in campo e fai male, non trovi un contratto alla Juve o da un'altra parte. Se fai bene, decidi te di metterti in condizione di andare via o rimanere. Vale per tutti, per giocatori, allenatori e dirigenti. Per mettersi dalla parte della forza contrattuale è fare bene. Puoi andare in scadenza o meno, non cambia nulla. Se sei a scadenza, può essere un valore aggiunto se sfruttato bene. Per chi giochi e per chi ti chiama. E' sempre esistito e ora di più. Quanti giocatori arrivano a scadenza? Per altre motivazioni anche. Credo sia normale. Finché sono dentro, devono dare il massimo, devono farlo per forza!"
MCKENNIE - "Punto fermo? No, si muove. Ha fatto 16 km, si muove abbastanza. E' cresciuto, migliorato come tutta la squadra. L'importante è che non possiamo giocare sotto ritmo, con grande rispetto per qualsiasi avversario".
CHIELLINI O RUGANI - "Chiellini pensavo di trovarlo tra una decina di giorni, stamattina ho visto e respirava. No, non gioca. De Ligt e Rugani titolari".
JUVE E INTER - "L'Inter è la squadra più forte del campionato. Punto. In questo momento, poi l'anno prossimo vedremo. Poi nelle partite secche viene fuori l'orgoglio della Juve. Perché la Juve la danno spesso per morta, ma non è morta. Fatta una partita d'orgoglio, tecnica, sono contento di quanto fatto dai ragazzi. Poi alla fine l'errore di Alex Sandro non se l'aspettava nessuno. Alla lunga, se l'Inter è avanti, è perché è la più forte. Alla fine dell'ultima giornata, chi vince è perché è la più forte. Campionati vinti da squadre più deboli non l'ho visto".
NERVOSISMO - "Io e Bonucci? In 20 anni sono stato squalificato due volte. Dopo il Napoli, dove sono andato dall'arbitro a dire delle cose, sbagliando perché non dovevo - però anche io, ogni tanto... ma concedetemela una ogni 20 anni..., che sono anch'io un uomo. Leo? Ha pagato la multa, il caso è chiuso. Al termine della partita ci possono stare dei battibecchi. Finito il caso. Abbiamo avuto sempre comportamenti lineari e rispettosi verso gli arbitri e gli altri. L'altra sera Doveri ha arbitrato una bellissima partita, bravo nel gestirla e nel condurla".