Fine dell'anno, ma anche del girone di andata di Serie A. Che per la Juve è stato una sorta di ottovolante tra alti e bassi, illusioni di risalita e rumorose cadute, con il timoniere Allegri spesso in difficoltà nel tenere la rotta di una squadra decisamente diversa da quella lasciata nelle mani di Sarri prima e di Pirlo poi, prima del suo ritorno in bianconero. L'aspetto positivo, che fa ben sperare per il nuovo anno, è il finale in crescendo, con 19 punti guadagnati nelle ultime 8 gare e 7 clean sheet nelle ultime 9.

Ed è proprio questo - la difesa ritrovata - il primo tema che emerge dall'analisi proposta da Gazzetta.it, che ripercorre gli ultimi quattro mesi della Vecchia Signora reparto per reparto. La retroguardia della Juve è di nuovo solida, addirittura la migliore in Italia dello scorso bimestre. Un grosso sospiro di sollievo per il tecnico, tanto più dopo le papere di inizio stagione di Szczesny: proprio il portiere polacco è stato forse il primo a ritrovare la migliore condizione, "contagiando" poi Chiellini, Bonucci e De Ligt (ma non solo), fino ad arrivare ai numeri più recenti, tipici di una squadra "allegriana".

Juve, rompete le righe: dove trascorreranno il Natale i giocatori GALLERY
Meno confortante il quadro del centrocampo: se Locatelli ha reso anche oltre le aspettative, Rabiot, Bentancur, Alex Sandro e Arthur non hanno fatto altrettanto, per non parlare di Ramsey ormai fuori dal progetto tecnico; segnali positivi, con il passare dei giorni, sono invece arrivati da McKennie, Pellegrini e Bernardeschi, con quest'ultimo che nelle ultime settimane si è rivelato la miglior sorpresa della Juve.

Infine l'attacco, altro reparto in crescita ma non ancora ai livelli di prolificità di una squadra che vuole puntare ai primi posti della classifica. In attesa del rientro di Dybala, un aiuto potrebbe arrivare anche dal mercato. Per arrivare in porto, meglio evitare ulteriori burrasche...