Il terzino della Juve Under 23 Matteo Anzolin si è raccontato ai microfoni de laCasadiC.com. Ecco alcuni estratti della sua intervista.

GRUPPO - "Siamo sempre più uniti, sarà un bel finale di campionato. Nello spogliatoio ci sono personaggi particolari, un po’ come Emanuele Pecorino. E’ uno di quelli con cui ho legato di più, ma delle volte si presenta con un pantalone azzurro che è veramente inguardabile (ride, ndr.)".

ZAULI - "Abbiamo un ottimo rapporto, mi stimola, mi punzecchia. Con lui ho sempre giocato terzino sinistro, ma io nasco centrale di difesa. I primi due anni sono stati duri, facevo fatica ad attaccare: "Corri come un quarantenne!", scherzò un giorno. Adesso sento che questo è il mio ruolo”.

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PRIMA SQUADRA - "L’ultima volta abbiamo vinto il torneino di fine allenamento. Con me c’era qualche compagno dell’U23 e due giovanissimi come Kaio Jorge e De Ligt. L’unico veterano era Perin, che ha cominciato a prendere in giro i compagni: "Avete perso con dei ragazzini!"".

LA CHIAMATA - "Squilla il cellulare, è mio papà: "Guarda, mi ha telefonato il tuo agente. Ti vuole la Juve, fra un paio di giorni ti vengo a prendere e andiamo a Torino". E pensare che, se nessuno l’ha tolto, in camera ho il poster con tutto il vecchio centrocampo della Juve. Da Pirlo a Pogba, passando per Marchisio e Vidal”.