MISTER ZAULI - "Non parla quasi mai dopo le partite, sia che vinciamo sia che perdiamo. In genere ribadisce quello che ci ha detto il primo giorno a Vinovo: siamo una squadra con tutte le carte in regola per arrivare in alto. E noi stiamo lavorando duramente, anche in allenamento con voglia e intensità, per arrivare lì. Per il nostro valore e per come stiamo lavorando, prima o poi raccoglieremo".
L'ESPULSIONE COL RENATE - "Innanzitutto è stata una bella batosta, dopo quella partita ho passato delle vacanze di Natale bruttissime. Non rifarei mai quell'errore, però con la tensione della partita non è facile. Quell'episodio mi ha insegnato tanto, ci penserò due volte prima di commettere gesti di rabbia e istinto come quello. Chiesi scusa a tutti e mi sono messo a lavorare a disposizione della squadra".
ALCIBIADE - "È un ragazzo molto disponibile, molti di noi si confrontano con lui dopo le esercitazioni tattiche: ci racconta le esperienze passati coi vari allenatori e ci dà sempre una mano".
ROSA RINNOVATA - "Quando perdi molti giocatori come succede a noi perdi alcune certezze, ma sono arrivati ragazzi di valore che si sono messi subito a disposizione con entusiasmo, anche perché arrivare alla Juve è un sogno. Quindi non sarà di certo un problema aver cambiato così tanto".
LA SOCIETÀ - "Il direttore sportivo Giovanni Manna è sempre presente, vede tutti gli allenamenti ed è sempre disponibile: per qualsiasi problema puoi bussare alla sua porta e lui ti dà una risposta e ti spiega la situazione. Lui e Storari monitorano tutto e sono un punto di riferimento".
LA FASCIA DA CAPITANO - "Senso di responsabilità enorme. Nonostante la mia giovane età, avere la responsabilità di essere un punto di riferimento per tutti è stata una bella sensazione, che spero di riprovare più volte perché ti senti davvero un qualcosa di più per la squadra".