Ragazzi, è stato bello. Contro la Carrarese si è conclusa l'avventura della Juventus Under 23 in questa annata caratterizzata dall'intervento a gamba tesa del Covid-19. Con una sconfitta ai quarti di finale dei playoff di Serie C, dopo essersi tolta la soddisfazione di vincere la Coppa Italia di C, primo trofeo della sua fin qui biennale storia. Il progetto è in netta crescita e l'anno prossimo ripartirà con un nuovo allenatore, che non è certo un nome banale: Andrea Pirlo.

GRAZIE DI TUTTO - Va riconosciuto a Fabio Pecchia un ottimo lavoro: la squadra ha trovato convinzione durante la stagione, iniziata con qualche difficoltà. Del resto si parla per la maggior parte di giocatori giovani, tanto talentuosi quanto poco abituati a una categoria che da un punto di vista fisico e caratteriale perdona poco. Ma ora sarà il turno di un uomo che ha fatto la storia del calcio italiano, non certo della sola Juve. Che fuori dal campo dovrebbe essere assistito, ricordiamolo, da Marco Storari mentre uno dei suoi collaboratori sul campo di allenamento dovrebbe essere Roberto Baronio. Un'accoppiata che ha vissuto in campo l'inizio di questo ciclo di successi juventini ancora aperto, e che è pronta ora a misurarsi dall'altra parte della barricata, quella della panchina, per preparare i possibili talenti della prima squadra. Di solito si dice - ed è tutt'altro che un luogo comune - che i grandi centrocampisti diventano facilmente grandi allenatori. Avrà Pirlo la stessa genialità che aveva quando dirigeva l'orchestra là in mezzo?

Playoff Serie C, chi sono i talenti della Juve Under 23 che possono scrivere la storia
NUOVA ERA - Ricordiamo oltretutto che allenare un'Under 23 presenta diverse variabili rispetto a una squadra "normale". Il gruppo non lo formi tu in base a un tuo progetto, ma la composizione e le trasformazioni dell'organico dipendono dalle esigenze della casa madre. Il ruolo di Pirlo sarà quello di essere un maestro, come lo era da calciatore, per i giocatori che la società gli metterà a disposizione. La stagione 2019-20 è appena passata, difficile sapere con certezza quali sono i piani della Juventus in merito all'organico. Ma una curiosità ce l'abbiamo, ed è legata a Nicolò Fagioli, che sta compiendo una graduale metamorfosi da trequartista a centrocampista che ricorda quella che rese Pirlo il più grande regista al mondo: qualora il gioiellino 19enne dovesse rimanere nell'Under 23, chi meglio di Pirlo potrebbe guidarlo in questo processo?