Utilizzare la crisi prodotta dal Covid-19 per definire una visione, una missione e un modello di business sostenibile. Lega Pro ha presentato oggi il Piano Strategico 2021 – 2024, un percorso di sviluppo con una visione che connota la stessa lega non solo sotto il profilo agonistico ma anche come organizzazione in grado di generare valore per i giovani e il territorio. È il calcio che fa bene al Paese.
Il Piano è stato illustrato oggi a Roma nel corso di un evento digitale con la partecipazione del presidente FIFA Gianni Infantino, del presidente Lega Pro Francesco Ghirelli, dei presidenti dei club e di oltre cinquecento rappresentanti del mondo istituzionale e produttivo del Paese.
Sei sono le aree di crescita individuate per il perseguimento della missione: la sostenibilità economico-finanziaria, il rafforzamento delle relazioni istituzionali, il coinvolgimento del territorio, la diffusione della cultura, le riforme e l’innovazione, la promozione della trasparenza. Per ciascuna area sono stati definiti gli obiettivi strategici e le azioni da intraprendere per il loro raggiungimento.
“Nel doloroso periodo legato al Covid-19, Lega Pro ha lavorato per resistere ai colpi inflitti dalla crisi. Ha analizzato l’impatto della pandemia sui club ed ha individuato una serie di misure endogene ed esogene per portare sollievo economico alle squadre” ha dichiarato Francesco Ghirelli, presidente di Lega Pro. “In una seconda fase abbiamo sviluppato un piano per una ripresa delle competizioni e delle attività sportive in condizioni di sicurezza e solo dopo abbiamo lavorato ad un modello di crescita che disegnasse una nuova normalità. Con il Piano strategico apriamo le porte con trasparenza e professionalità sui nostri obiettivi e lavoriamo a individuare partnership strategiche per perseguirli”.