Tempo qualche giorno e Mino Raiola sarà a Torino. Inevitabile un summit con la Juventus, durante il quale saranno numerosi i temi sul tavolo: il rinnovo di Bernardeschi, la situazione legata a De Ligt, il caso Ihattaren e, non da ultimo, il futuro di Paul Pogba. Sì, perchè nella lista dei desideri bianconeri il centrocampista francese è sempre presente, nonostante la difficile situazione finanziaria della società sia praticamente incompatibile con il suo stipendio, pari a circa 17 milioni di euro netti. Il futuro del Polpo, comunque, resta tutto da decifrare: in scadenza con il Manchester United, il 28enne è entrato nel mirino del PSG, forse l'unico club europeo che potrebbe permettersi di ingaggiarlo, ma alla finestra c'è anche il Real Madrid, da tempo spettatore interessato delle sue vicende.
Tornando a Torino, Raiola deve ancora farsi "perdonare" dalla Juventus per il caso riguardante il giovane Ihattaren, che dopo essere sparito dai radar dei bianconeri e dei blucerchiati della Sampdoria si è ripalesato nei giorni scorsi in Olanda cambiando anche procuratore, con il passaggio ad Ali Dursun dell'agenzia HCM Sports Management che fa presagire un suo ritorno in patria nel mercato di gennaio. Al di là di questa strana vicenda, come riflettono i colleghi di Calciomercato.com, per poter anche solo sperare in un Pogba-bis la Juventus dovrà cedere sia Aaron Ramsey che Adrien Rabiot, che pesano sul bilancio con 7 milioni di ingaggio netti a testa a stagione, e poi contare sul fatto che il centrocampista sia disposto a ridursi l'ingaggio attuale. False illusioni? Chissà. Intanto, in casa della Vecchia Signora si prepara il Raiola-day...