Dusan Vlahovic e Erling Haaland, due tra i centravanti più forti della nuova generazione, si affronteranno questa sera in Nations League, rispettivamente con la maglia della Serbia e della Norvegia. Un match che decreterà quali tra le due nazionali sarà promossa nella massima lega della competizione. Le similitudini tra i due attaccanti sono tante, entrambi classe 2000 ed entrambi fisicamente dominanti. Così come per tutti e due questa è la prima vera stagione in una big se non consideriamo il Borussia Dortmund in questa categoria. Diverso però è stato il rendimento dei due giocatori in questo avvio di stagione con i rispettivi club, stratosferico per il norvegese, tra alti e bassi per il serbo.

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IL CONFRONTO - L'impatto di Haaland con il Manchester City è stato praticamente perfetto, nonostante qualcuno avesse dubbi sul rendimento che il 22enne potesse avere in un campionato difficile come la Premier League. Perplessità cancellate dopo solo poche partite: 14 gol in 10 partite, quasi una rete e mezzo a match. Numeri strabilianti, ovviamente facilitati anche dalla squadra di Guardiola, capace di mettere Haaland nelle migliori condizioni per confermarsi macchina da gol. Ben diversa la partenza di Vlahovic, nonostante gli squilli arrivati su calcio di punizione. Quattro gol in campionato, ancora zero in Champions League e un'astinenza che ormai dura da più di 500 minuti. Una differenza che va di pari passo anche con il  diverso rendimento complessivo della Juventus e del Manchester City. Questa sera, Dusan avrà una chance importante per dimostrare prima di tutto a lui stesso di poter reggere il paragone con Haaland, confronto che proprio il tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, più volte ha fatto in passato, a dimostrazione che a Torino non hanno alcun dubbio sul valore del serbo.