Il gol all'Inter per ritrovarsi, i gol che dovranno arrivare per puntare allo scudetto. Dusan Vlahovic vuole vincere con la Juventus e si racconta alla Gazzetta dello Sport, così: "Non avevo ansia per il digiuno dal gol, non mi lascio condizionare. Sappiamo di essere forti, il pareggio contro la favorita per lo scudetto ci dà ancora più convinzione. Scudetto? La priorità è tornare in Champions, poi vediamo. Ogni calciatore ha sogni e obiettivi, personali e di squadra. Io voglio aiutare di più la squadra, e lavoro tutti i giorni per farlo; se vuoi diventare un top player devi sistemare i difetti. Con l'Inter la miglior partita? Posso fare ancora meglio".

ESTATE - «Io non l’ho vissuta come un’estate diversa dalle altre, dal mio punto di vista non è successo nulla. Sono sempre stato concentrato e tranquillo anche durante la tournée in America, quando ho saltato la partita con il Milan per un problema fisico. Sono sempre stato sereno».

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VICINO ALL'ADDIO - «No, sono sempre stato sicuro di voler restare. Le voci ci sono sempre e fanno parte del gioco, se ci mettiamo ad ascoltare tutti possiamo diventare pazzi. Mi sono isolato e ho pensato solo al campo e alla fine sono felicissimo di essere rimasto. Era ciò che desideravo».

TIFOSI - «Posso solo ringraziarli perché sono sempre presenti, alla Continassa, allo stadio, nelle trasferte. Anche per loro voglio dare il massimo. E’ emozionate e bello sapere che sono dalla mia parte».

JUVE - «In realtà è molto meglio. Solo stando dentro puoi renderti conto della grandezza del club e di tutto quello che gira intorno. Tutti vorrebbero essere al posto nostro. Non ho mai avuto dubbi, io ho sempre voluto rimanere in bianconero».

ARABIA - «Milinkovic? Non abbiamo parlato di queste cose, gli ho chiesto solo se sta bene e se è felice lì. Io in Arabia? Gioco in una delle squadre più importanti al mondo, sono onorato e orgoglioso, per adesso mi vedo qui».

RINNOVO - "Ho ancora due anni e mezzo di contratto, sono molto contento di stare qui e non abbiamo fretta. Ma Giuntoli e il mio agente stanno già parlando".