La talentuosa giocatrice della Juventus Women Arianna Caruso si racconta a JTV"Contro il Lione mercoledì abbiamo fornito una gran prova, dimostrando che lo storico gap con loro si è ridotto. Sono certa che al ritorno martedì ci rifaremo. L'Allianz Stadium me lo ricordavo da quando l'anno scorso avevamo affrontato lì la Fiorentina, ma stavolta ero titolare in una partita importantissima, in Champions League, quindi è stata un'emozione impossibile da descrivere a parole."

LA CRESCITA - "Ogni giorno do il massimo per ottenere risultati di squadra e individuali, i miei gol sono conseguenza delle ottime prestazioni di gruppo. Si può sempre migliorare, io devo crescere sotto tanti punti di vista, non ho fatto assolutamente niente ancora. Coach Guarino mi dà sempre i giusti consigli."

Juve Women, tutta la magica intesa Bonansea-Hurtig in una FOTO
LE COMPAGNE - "Posso imparare tantissimo da ciascuna delle mie compagne e lo faccio di continuo in allenamento. Ad esempio Sofie Pedersen ha dimostrato anche contro di noi (inteso come Italia, ndr) di essere una centrocampista di livello internazionale, posso imparare tanto sulla gestione palla e sui recuperi, ne fa tanti in ogni gara. Ma poi la tecnica di Cernoia, la quantità di Galli, gli inserimenti di Rosucci, nei quali mi ritrovo molto. E imparare da Zamanian, oltre alla tecniche, le diverse lingue che parla lei!"

LA ROMA - "Vengo da lì, ci ho vinto un campionato Primavera, affrontarla ora è emozionante. Rappresenta la città in cui sono cresciuta, è un orgoglio affrontare quella maglia. Ma una volta scesa in campo affronterò la partita come tutto il resto. Dobbiamo subito voltare pagina e recuperare energie fisiche e mentali. Sarà difficile, la Roma è molto forte: nessuna differenza con quando siamo scese in campo contro il Lione. Dobbiamo dimostrare che quanto fatto è archiviato, al ritorno ci penseremo quando sarà il momento: ora c'è da concentrarsi sul campionato, è molto importante."