Ore 11, si aprono i cancelli e si permette ai giornalisti di conoscere meglio, da vicino, quello che viene sempre raccontato. Per la prima volta nella storia infatti la Juventus Women apre le porte del JTC di Vinovo a giornalisti e ad alcuni tifosi, su invito. A fare da padrone di casa è un gatto nero, con il pelo splendente, quasi la mascotte del JTC, si chiama "Juve" e osserva alzando la coda, complice forse un pizzico di curiosità per ciò che sta accadendo. La tribuna del campo in erba di Vinovo è composta da bambini e bambine che osservano con occhi sognanti, quando Joe Montemurro varca l'ingresso del campo si sente dire: "Eccolo, è arrivato" accompagnato da un "chissà cosa starà preparando" ricco di curiosità vedendolo che posa sul terreno alcuni oggetti utili poi per l'allenamento.

Juve Women, attacco e difesa al top: tutti i dati
L'ALLENAMENTO- Scattano le 11.30 e le giocatrici della Juventus Women arrivano in campo, Caruso vede un pallone e lo calcia con l'esterno da posizione defilata colpendo la traversa e scatena un "ooh" dagli spalti, Cantore e Grosso si battono il cinque, così si apre la giornata. In un altro campo, sullo sfondo, si intravedono Lineth Beerensteyn e Barbara Bonansea che lavorano a parte dalla squadra, salvo poi avvicinarsi nel momento della partitella ad osservare, a loro si aggiungerà anche Martina Rosucci, seduta su un pallone in posizione defilata. Il resto del gruppo invece ascolta attentamente le richieste di Joe Montemurro. Fa sorridere che il tecnico alterni parole in inglese a parole in italiano in modo da essere comprensibile a tutte. Qualche esercizio di riscaldamento senza palla e poi un esercizio tre contro tre con le porte piccole in cui Montemurro chiede: "corto, corto, lungo" come tecnica per arrivare a fare gol. Il campo gradualmente si allarga, fino ad arrivare a formare due squadre con un jolly (ad alternarsi con la casacca blu sono Caruso, Palis e Bellucci, complice il forfait di Grosso nel riscaldamento, problema al piede sinistro da valutare). Esercizi, quelli scelti da Montemurro e il suo staff, specifici per allenare qualità ed intensità senza mai dimenticare il recupero per riuscire a mantenere alta anche la qualità. La sessione dura circa un'ora e mezza, poi le giocatrici si avvicinano ai tifosi per il momento di autografi e selfie. Qualche minuto ancora in campo invece per Roberta Aprile tra i pali e Sofia Cantore ed Arianna Caurso (a cui poi si aggiunge Cristiana Girelli) che si sfidano nei calci di rigore. 

E DOPO?- Le giocatrici lasciano lentamente il campo, ad aspettarle c'è la mensa con la famosa signora Monica, di cui tutti parlano. C'è addirittura chi dice: "La crostata che cucina lei è una delle cose più buone che esistano", frase che a fine giornata potrebbe essere confermata. Ogni giocatrice può scegliere cosa mangiare a pranzo: una varietà di verdure, un primo e due secondi, prima della famosissima crostata. Dopo il pranzo le giocatrici sono attese da una sessione di forza, in palestra, per completare la loro giornata. I giornalisti invece dopo qualche battuta, sempre accompagnati dal gatto Juve, lasciano il centro sportivo, consapevoli di aver compreso meglio questo mondo che presenta numerose sfaccettature e di aver potuto osservare da vicino strategie e metodi di allenamento. Un clima di grande serenità quello che si vede tra le mura di Vinovo, senza mai dimenticare serietà e dedizione vista nel corso della seduta mattutina.