Inutile nasconderlo, questa volta la pressione si è fatta sentire. La notte europea, scintillante, piena di stelle, si fa buia come le paure che pervadono le calciatrici in campo. Paura che, dalla testa, innerva tutto il corpo, le gambe tremano e gli errori tecnici si sommano. Doveva essere il Wolfsburg ad avere paura? Non è stato così. Una Juventus in apnea, quella che scende in campo nel primo tempo, soprattutto nella prima parte. A questo, si aggiunge lo strapotere fisico delle tedesche, che corrono il doppio, che dall’inizio cercano di far capire chi comanda.

Le bianconere giocano una gara opposta, rispetto a quella contro il Chelsea. L’effetto Europa, l’effetto Stadium, torna indietro come un boomerang. Nella gara contro le inglesi, molto più spavalde, più libere mentalmente le Juventus Women: era una partita “gratis”, tanto valeva giocarla con grande serenità. E ne uscì una prestazione super, con un risultato beffardo. Questa volta, la pressione si sente e determina la poca fluidità di gioco, gli errori individuali e collettivi.

Juve Women, il sogno Champions passa dal Wolfsburg: tutti i numeri
Sempre per continuare con il parallelo con la partita di UWCL contro il Chelsea; questa volta, alle Juventus Women sorridono gli episodi. Il pareggio all’ultimo minuto di Girelli è il lieto fine di una serata complicata. Ma, alla fine, il pareggio è meritato. Perché nonostante le difficoltà, nel secondo tempo la squadra di Montemurro appare molto più sciolta, distesa nei nervi e consapevole delle proprie forze. In tutto ciò, va sottolineato il carattere di questa squadra, che come un fluido scorre nelle crepe lasciate dalla paura, e va a riempire i buchi. Il secondo gol del Wolfsburg arriva nel momento migliore della Juventus. Ma questo non basta ad abbattere le bianconere, che con il carattere vanno a prendersi un punto che tiene in piedi le speranze per il passaggio del turno. Fino alla Fine, come è da motto del club. Di cui sono parte integrante, e non un mero rpello da esibire, come dimostra la presenza, questa sera, del presidente Andrea Agnelli e di Maurizio Arrivabene; così come lo dimostra il sostegno incessante dei 12 mila 739 presenti allo Stadium.