L'attaccante della Juventus Women Cristiana Girelli ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali FIGC dopo l'ingresso nella Hall of Fame. Le sue parole: 

HALL OF FAME- "È un momento magico e sono orgogliosa di questo riconoscimento. In questi anni ho raggiunto traguardi importanti ma sono consapevole di poter ancora migliorare. Voglio aggiornare questi numeri il prima possibile".

VERONA- "Ho passato nove anni a Verona, lì ho esordito in Champions League e a 15 anni ho vinto il mio primo scudetto, avendo la fortuna di condividere lo spogliatoio con Panico, Gabbiadini, Zorri, Boni e altre campionesse che in quel momento stavano facendo la storia della Nazionale".

BRESCIA- "Le stagioni trascorse a Brescia mi hanno fatto crescere ancora di più e capire l’importanza del gruppo, il presidente Giuseppe Cesari ha guidato la squadra con una passione travolgente che noi poi riuscivamo a mettere in campo".

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JUVENTUS WOMEN- "In bianconero ho imparato a curare ogni minimo dettaglio: mi ha fatto sentire atleta, professionista e ogni giorno mi insegna qualcosa di nuovo. Mi sento molto fortunata e voglio continuare a fare ancora tanti gol per onorare questi colori nel modo che meritano".

NAZIONALE- "È la maglia che sa unire un Paese intero. Ogni volta che la indosso è come se fosse la prima volta: sento sempre una grande responsabilità perché so quanto vale e quante persone vorrebbero essere al mio posto. Rappresentare l’Italia è un sogno".

BECCARI E POLLI- "Mi rivedo in Polli e in Beccari perché hanno tutte le qualità che un attaccante deve avere. Sanno che per imporsi in questo ambiente devono starci con la testa e non accontentarsi mai. Lo ripeto spesso a entrambe, insistendo soprattutto con Chiara (Beccari ndr) che nonostante abbia solo 18 anni è già entrata, grazie al suo enorme talento, nel mondo dei grandi".

MONDIALI- "Partecipare a un evento del genere è un traguardo meraviglioso, abbiamo sudato e lottato tutte insieme per raggiungerlo. Dobbiamo avere la consapevolezza che possiamo essere artefici del nostro destino. Mi auguro che ognuna di noi si renda conto di dove sarà, dovremo dare il massimo e metterci al servizio del collettivo. Sarà un’esperienza bellissima e faremo in modo che resti nel cuore e nella mente di tutte noi per tantissimo tempo".