Peyraud-Magnin; Lenzini, Gama, Sembrant, Boattin; Rosucci, Pedersen, Grosso; Bonansea, Hurtig, Cernoia.

PEYRAUD-MAGNIN 6.5 - In un paio di occasioni è decisiva con le sue parate

LENZINI 6.5 - Abbandona il centro della difesa per tornare a correre sulla destra, macina chilometri e offre l'assist a Bonansea con un cross preciso al millimetro

GAMA 7 - Scherma i tentativi delle nerazzurre, spesso e volentieri si prende la libertà di salire palla al piede e suonare la carica per le compagne. Nel secondo tempo è la più pericolosa delle bianconere in fase avanzata: scatenata!

SEMBRANT 6.5 - Come se non se ne fosse mai andata. Una prestazione che congela il tempo e riporta a prima dell'infortunio: non è così scontato

Juve Women, oggi una giornata dalle mille emozioni: cosa succede
BOATTIN 6.5 - Gara difensiva pressoché perfetta, se l'Inter prova ad attaccare e trovare fiducia, sulla sua strada trova la sbarra abbassata da Boattin

ROSUCCI 5.5 - Con la consueta grinta, ma le gambe non rispondono presente. Un momento di poca brillantezza, dopo aver tirato la carretta per la prima parte di stagione. È comprensibile(Dal 65' GIRELLI 6 - 

PEDERSEN 6.5 - Scudo in mezzo al campo: protegge la difesa contro le avanzate dell'Inter e dà equilibrio alla squadra con la sua gestione palla sempre ordinata e precisa

GROSSO 7 - Se Pedersen è lo scudo, Grosso è la spada. Guarda e gioca sempre in verticale, affondando tra le maglie dell'Inter. Che qualità! (Dall'80' ZAMANIAN sv)

BONANSEA 6.5 - Perfetta nell'occasione del gol, un saggio di tempismo e precisione. Si accende a folate, però, e per ampi tratti è fuori dalla partita (BONFANTINI sv)

HURTIG 5 - Gioca per 70 minuti da riferimento centrale in attacco, ma non riesce a tenere palla, far girare la squadra o rendersi pericolosa in zona gol. Giornata no.

CERNOIA 6 - Dal suo mancino nascono spesso occasioni pericolose, ma anche lei non sembra essere al massimo della condizione fisica

All. MONTEMURRO 6 - Conquista il passaggio del turno, pur con una squadra non brillantissima e qualche scelta che non paga, come Hurtig al centro dell'attacco. Obiettivo raggiunto: da qui la sufficienza