Il tecnico della Juventus Women Joe Montemurro ha parlato rispondendo alle domande di giornalisti e tifosi sul canale Twitch della Juventus. Queste le parole dell'allenatore verso la gara contro il Milan:

ROMA-JUVE- "Abbiamo tutti diverse opinioni, abbiamo visto diverse cose. Dal punto di vista calcistico i dati e le situazioni create è stato positivo ma alla fine bisogna fare gol, non l'abbiamo fatto, tre gol loro e hanno portato a casa il risultato".

COSA VUOLE VEDERE- "Bella domanda. Motivazioni, obiettivi. La prima cosa è la professionalità delle ragazze, voglio vedere orgoglio di rappresentare questa squadra ed essere parte del club. Per la squadra e per loro, ci vuole orgoglio al massimo per portare a casa un campionato che abbiamo visto diverse cose. L'orgoglio è importante".

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GIRELLI E NILDEN- "Girelli non è a disposizione, in fase di recupero. Nilden ci sarà e sono contento di averla pronta".

PAROLE ALLE RAGAZZE- "Orgoglio e professionalità sono molto importanti. Ora non si devono abbassare livelli e standard. Dobbiamo mantenere livelli alti. Un orgoglio sempre vedere in anticipo, in avanti. Il campionato è andato cosi ma ci sono state tante cose molto positive e abbiamo messo delle buone basi. Dobbiamo sempre guardare oltre e rappresentare questa società con l'orgoglio che merita".

CAMBI PRIMA DELL'INIZIO- "Aspetto mentale. Chi entra e chi esce è ruolo per ruolo, la situazione tattica su cui lavori durante la settimana a volte deve cambiare ma questo è il frutto del lavoro fatto durante l'anno. Se è fatto preciso la giocatrice è preparata per fare questo".

VEDERE COMO SASSUOLO- "Il mio ruolo come allenatore e leader è vedere tutte le ragazze, anche quelle in prestito sono molto importanti. Sono lì per far vedere la loro crescita. Valutiamo sempre la squadra, chi gioca e chi ha mostrato di poter rientrare. Vedremo una squadra giovane? Non lo so, la valutiamo ogni settimana, fa parte del nostro lavoro".

BELLUCCI- "La conoscevo poco, ho avuto in questi mesi opportunità di rivalutarla come giocatrice, ha esperienza. Mi piace veramente il suo modo di giocare, ha buone idee in possesso palla e ricerca di spazio, è molto interessante".

ROMA- "Non so, l'ho lasciato nelle mani degli altri. Non mi sono fatto caso, dopo la gara è successo e ho continuato a fare il mio lavoro. La settimana è stata di preparazione per il milan".

COME STA IL GRUPPO- "Una settimana di rinfrescare mentale. Abbiamo opportunità di far giocare altre persone, la squadra sta abbastanza bene, abbiamo un po' di sovraccarico delle situazioni e oggi valutiamo cosa fare per domani per non mettere a rischio le ragazze".

CHAMPIONS- "Raggiungerla significa il lavoro che abbiamo fatto, dal primo giorno che sono arrivato ho detto che volevo stare al top in italia, nei trofei andare in Champions e arrivare tra le prime otto. Non ho mai perso obiettivo e direzione, ci saranno momenti difficili, in cui le cose non vanno bene ma quello fa vedere la forza della squadra, del marchio e del lavoro che stiamo facendo. Non puoi vincere sempre ma stiamo lì, la perfezione non esiste".

DULJIAN E CANTORE- "Due giocatrici con tanto talento, diverso. Evelina ha qualità straordinarie e questo è il primo anno che fa un salto ad un livello lavorando con il meglio, mentalità diversa, impegni quotidiani ed essere professionisti. Lei è maturata tanto, sto cercando di darle tempo in campo ma vedrai che sarà importante nel futuro. Con Sofi ho parlato, ho grande fiducia, anche lei entrando in ambiente diverso ha bisogno di tempo di trovare equilibrio. Un piccolo cambiamento di ruolo, era abituata ad attaccare gli spazi sotto la linea ma contro la Juve nessuno ti da spazio quindi deve cambiare atteggiamento. Due giocatrici con carattere fenomenale, mi diverto a lavorare con loro e vedo grande futuro per entrambe".

JUVE- "La bellezza di essere n club con un privilegio. Quando ci vedono vogliono fare il meglio. Non ti concedono niente, sotto ogni aspetto, non solo in campo ma anche fuori. Quando si lavora a questo livello si deve solo avere orgoglio e privilegio, ogni sfida è una battaglia. Rappresenti la Juve e cerco di farlo al meglio, umiltà, professionalità e livelli alti. La Juve è classe".

COPPA ITALIA- "Giocarla domani? Difficile. Siamo pronti per tutte le partite, domani il Milan, poi l'Inter. Ogni partita è importante per noi. La Coppa Italia è diventata importante, vogliamo come mi ha spiegato il direttore possiamo essere l'unico club che ha vinto sempre qualcosa in Europa femminile. Lione e altri non hanno vinto per l'unico anno. Noi vogliamo essere sempre lì, al top, in Italia vogliamo giocarci tutto. Lottiamo sempre per vincere".

CHI STA MEGLIO- "Siamo in preparazione per la Coppa Italia, ci manca un punto per la Champions. Un anno particolare, per fare la rotazione che volevo la disposizione della rosa è stata difficile. Sono situazioni normali, se avrò l'opportunità di fare rotazione lo farò".

ORARI- "Ho orari preferiti ma ci sono televisioni e sponsor che non posso gestire, va oltre il mio contratto".

NUOVA STAGIONE- "Devo rispettare diverse idee di calcio, come allenatore io non commento mai gli altri. Fare l'allenatore è molto difficile e rispetto tutti quelli che ci sono nel mondo. Io sono sempre stato di programmazione, di lungo termine. Penso sempre al futuro non sono mai stato uno breve termine. La mia programmazione è continua, crescere dei pezzi, abbiamo degli obiettivi e senza Scudetto ne abbiamo raggiunti altri nello sviluppo e nelle Academy. Per me se fai le cose giuste e con sostenibilità hai successo a lungo termine. Non è che da questo giorno si pensa all'anno prossimo. Crescita continua, sul campo abbiamo visto una grossa crescita, sui dati".

GIOCATRICE CHE È CRESCIUTA DI PIÙ- "Eva Schatzer"

PRIMAVERA- "Voglio fare un in bocca al lupo, fanno un percorso molto importante".

ACCETTARE LA SCONFITTA- "Posso solo dire quali sono le mie idee dopo la sconfitta. Non bisogna puntare sulle cose piccole ma sulla situazione, sull'approccio, su cosa non è andato bene. Si valuta la mia situazione, cosa non è andato meglio. Lo faccio anche dopo le vittorie. Una sconfitta delle volte bisogna pensare che lavoriamo con umani che sbagliano. Quando c'è una crescita i momenti che sono importanti diventano più importanti. Con gli sbagli che abbiamo fatto contro squadre dove dovevamo portarla a casa abbiamo visto. Lavoriamo ogni giorno per curare i dettagli, anche se non c'è il portiere devi fare gol. Quella è mentalità. Poi l'umiltà è importante, vedere la situazione e da lì si cresce. Dopo le sconfitte devi guardare gli obiettivi a lungo termine".