A fare il mea culpa, prima di tutti, è chi scrive. Per aver utilizzato più volte, nel percorso europeo delle Juventus Women, il termine sogno, o impresa. Niente di tutto ciò. Quello che le bianconere stanno facendo non appartiene alla dimensione onirica, ma alla materialità del reale. Questa è la nuova dimensione della squadra bianconera: essere tra le grandi d’Europa, giocarsela fino alla fine, vincere, ribaltare il tavolo ed essere, ora, favorite per il passaggio del turno.
 
Lo ha svelato Martina Rosucci pochi giorni fa, la società chiedeva questo, nella figura del suo primo dirigente, Andrea Agnelli: “Va bene l’Italia, ma mi interessa l’Europa”. Missione compiuta, Torino è nella mappa del grande calcio femminile europeo. E sempre la società ha costruito e voluto fortemente questo risultato, affidando la squadra nelle sapienti mani di Joe Montemurro. Anche qui, ancora una volta: mea culpa. Dopo l’amichevole estiva contro il Barcellona, sembrava – anche a chi scrive – incolmabile nel breve tempo il gap con i top club europei. La realtà ci sta dimostrando il contrario.
 
UWCL, Wolfsburg-Juve Women 0-2 le PAGELLE: Pedersen e Rosucci cambiano volto al match, Montemurro top player
A stupire è la maturità di questa squadra. A poco più di una settimana dalla gara d’andata, le Juventus Women hanno lavorato sugli errori commessi allo Stadium e hanno limitato i punti di forza del Wolfsburg. Squadra sfilacciata all’andata: ieri le bianconere si sono mosse compatte come un solo corpo, lottando per limitare la maggior fisicità avversaria, colpendo con stilettate veloci e precise come lo sono state le ripartenze, che hanno mandato a terra la squadra tedesca.
 
La vittoria per 2 a 0 contro il Wolfsburg permette alle Juventus Women di sorpassare proprio le tedesche e piazzarsi al secondo posto del girone: posizione che permetterebbe l’accesso ai quarti di finale di Uefa Women’s Champions League. Dà una sensazione strana, scrivere questo breve riepilogo. Sensazione da cancellare il prima possibile: ora è il tempo della festa, ma anche della consapevolezza. La squadra bianconera ha fatto un grande salto in avanti, nella scalata verso l’Olimpo del calcio femminile europeo.