Intervistata da Tuttosport, l'attaccante della Juventus Women Cristiana Girelli ha raccontato le sue sensazioni per la semifinale di Supercoppa Italiana contro il Sassuolo, in programma oggi pomeriggio, e per la stagione della squadra.

IL TROFEO - "Ci presentiamo a questa gara non in perfette condizioni a causa della positività al Covid che ha colpito alcune compagne nelle ultime settimane, ma allo stesso tempo siamo cariche, entusiaste e con tanta voglia di giocare questa partita. Teniamo moltissimo a questo trofeo".

CHAMPIONS - "Non nego che aver evitato il Barcellona ci abbia fatto tirare un sospiro di sollievo, ma PSG e Lione sono due squadre che si equivalgono, magari una prevale sotto un certo aspetto e viceversa, però come si dice tra correre e scappare non c'è differenza. Penso comunque che la mia squadra abbia tutte le carte in regola per disputare due partite di alto livello".

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MOMENTI BELLI - [Il gol al 90' contro il Wolfsburg] è stato uno dei due più belli finora: sono certa che quando fra qualche anno rivedrò le immagini di quella corsa e di quell'ammucchiata al 91', sotto la curva, all'Allianz Stadium e nel giorno del compleanno di Del Piero... saranno brividi e anche lacrime".

PEYRAUD-MAGNIN - "Un bel mix (di esperienza e carattere, ndr.). Per spiegarmi, è quella che nell'intervallo di Wolfsburg spiazza tutti in positivo con un "Siamo la Juve, possiamo farcela"".

SALVAI - "È venuta a salutarci prima di partire per Frosinone, l'ho vista serena e determinata. Sa che la strada è lunga, tornerà al suo livello anche questa volta".

OBIETTIVI - "Se dovessi scegliere direi la Champions, sognare anche solo di disputare la semifinale è qualcosa di straordinario. In termini di tempo, però, c'è la Supercoppa, quindi adesso voglio vincere questo trofeo per poi puntare al Triplete, traguardo che a questa società manca ancora".