Se i dettagli sono troppi, però alla fine mettono in crisi l’insieme. Ed è quello che vediamo alla Juve da un po’ di anni. Il dettaglio più problematico, a cui ora si aggiunge anche la difesa, risulta il centrocampo. Tre, quattro anni? Da quando questo settore nevralgico balbetta in ogni sua fase: non sa costruire dal basso, non sa amministrare, è scarsamente propositivo e soprattutto filtra male, molto male. Perde palle velenose, regalandole agli avversari poco davanti alla propria area; spesso scarica il pallone indietro o orizzontalmente per disperazione tattica (ovvero il giocatore in possesso non sa a chi passare) e molte volte concede assist agli avversari.
Un giocatore di spada e non di fioretto, Zakaria, un altro svizzero, sarebbe forse, l’uomo giusto. Col suo fisico poderoso, il coraggio nelle entrate, la progressione in corsa potrebbe ridare un assetto equilibrato a un centrocampo quasi sempre fuori fase. In altri tempi la Juve ci sarebbe arrivata prima e con una relativa facilità. In altri tempi…