Emanuele Zuelli è intervenuto su Twitch in diretta con la Juventus. Queste le sue parole: 

MONDIALI - "Tra le partite più belle di sempre. La più bella delle finali Mondiali che ho visto. In due minuti è cambiato tutto, fenomeni veri".

MBAPPE - "Ha cambiato tutto dal nulla, l'episodio del rigore ha stravolto tutto. Ma meno male almeno ci siamo divertiti di più. Si è sofferta un po' di più".

ARSENAL - "La maglia l'ho tenuta, la sto già lavando perchè la terrò nel cassetto per un bel po' di tempo. Sono felice di aver esordito, ringrazio la società per un'esperienza simile, non da tutti, un sogno che si realizza. Quando entravo non ti dico che me la aspettavo, ci speravo tanto. Entrare in uno stadio così credo sia il sogno di tutti perchè credo sia uno degli stadi più belli. Lì ho pensato di essere in tv, come se io stessi guardando una partita così importante. Non ci credevo e sono molto felice. Una partita incredibile, abbiamo tenuto duro, era difficile. Io sono entrato sull'uno a zero, poi dovevamo tenere stretto il risultato e in contropiede l'abbiamo portata a casa".

Arsenal-Juve, l'emozione di Zuelli: 'I sogni diventano realtà' FOTO
ARRIVO A TORINO - "Mi ha colpito l'organizzazione che c'è dietro ad ogni dettaglio. Ogni persona cura tutto. Compagni, giocatori, tutto al top per farti migliorare il più possibile. Questo mi ha colpito, non ci sono tante società con un centro sportivo come quello della Juve".

ALLEGRI - "Non mi aveva chiesto di inserirmi ma di chiudere gli spazi, aiutarci. Si pensava a mantenere il risultato. Poi c'erano gli spazi, siamo ripartiti e volevamo fare gol, per questo mi sono buttato".

DOVE GIOCA - "A centrocampo ovunque, mi metto a disposizione per dare una mano alla squadra. Mezz'ala mi piace perchè posso stare più avanti e aiutare in fase offensiva. Mediano tocca più palloni. Mi piace Thiago Alcantara del Liverpool". 

DIFFERENZE ZAULI BRAMBILLA - "Zauli puntava sulla motivazione, più rabbioso. Con lui mi trovavo molto bene, sia in campo per come ci faceva muovere, a livello di gioco. Brambilla invece è più tranquillo, che punta su gioco, manovra in campo".

ILING-JUNIOR - "Iling mi sta simpaticissimo, è un amico, il rinnovo l'ha meritato e l'ha dimostrato anche contro l'Arsenal. Secondo me è forte come dicono, si merita tutto. Non credo gli si possa dire nulla".

GIOCATORE PIÙ FORTE CON CUI HA GIOCATO - "Dybala e Di Maria sono impressionanti".

PASSIONE PER IL CALCIO - "Io ho iniziato a Bolzano, avevo due campi da calcio di fronte a casa. Mio papà un giorno mi ha potato nei primi calci, ho fatto il primo allenamento e mi ricordo che arrivato l'allenatore urlava tantissimo. A fine allenamento non volevo più andare e così ho cambiato squadra. Il calcio mi piaceva. Poi da Bolzano sono andato al Sudtirol tre anni, uno a Gardena, sei al Chievo e poi l'anno scorso alla Juventus".

CONSIGLI - "Io consiglio di divertirsi sempre, se non lo fai non lo fai bene. Se ci tieni e ti diverti le cose vengono bene. Se sei costretto non dai il massimo. Non si deve mai mollare".

EMOZIONI CHIAMATA JUVE - "Ero in ritiro al Chievo, eravamo tutti insieme, non si capiva niente perché stava per saltare tutto. Una mattina qualunque mi chiama mio papà, ero al campo, ho detto a mio papà che l'avrei chiamato dopo ma lui mi ha interrotto per dirmi che l'aveva chiamato il direttore della Juventus che era interessato a me. Io ero a bocca aperta, ovviamente poi i dialoghi sono proseguiti e sono arrivato qui".

JUVE - "Ho trovato un grandissimo gruppo qua con i miei compagni. Sekulov, Barbieri, Riccio, Lipari, Bresaggio, con cui abbiamo legato molto. In prima squadra Soulè, Miretti e parecchi altri. Barrenechea ha grandi qualità tecniche, mi ha impressionato. Anche Compagnon mi piace molto, ha un gran bel tiro. In difesa Riccio e Barbieri che avete anche visto in prima squadra".

NEXT GEN - "Io credo che questa squadra possa arrivare lontano, l'anno scorso abbiamo fatto bene ma questa anno possiamo fare uguale o anche meglio. Dobbiamo puntare al massimo e a migliorarci ogni anno, io spero di arrivare più in alto e vuol dire tanto, ma bisogna avere ambizioni e non accontentarsi".

SOGNO CON LA JUVE - "Dopo l'esordio in amichevole all'Emirates vorrei esordire in Serie A".

FAMIGLIA - "Mi sono sempre stati dietro, ci sono sempre stati. Mio papà, mia mamma e mia sorella che anche da lontano, io sono andato fuori casa a tredici anni, non è stato semplice ma ho sempre sentito il loro affetto, mi tenevano a galla, mi aiutavano nei momenti difficili e gioivano con me nei momenti belli. A loro devo tanto".

NUMERO 8 -"Non è il mio preferito ma nelle giovanili hai il tuo numero predefinito per il ruolo. Il 22 non l'ho potuto prendere ed è il mio numero, è sempre dei portieri. Devo scegliere un altro e così ho scelto l'otto".

OLTRE IL CALCIO - "Ho guardato tante partite del Mondiale. Guardo serie tv, ho provato a suonare il pianoforte, disegno, faccio molte cose".