Al netto delle spese, si parla di 196 milioni di euro: questa la cifra dell'aumento di capitale della Juventus, con l'offerta in opzione agli azionisti che durerà fino al 27 marzo. Ma a cosa serviranno questi soldi? Lo spiega La Gazzetta dello Sport, rifacendosi al prospetto informativo reso noto dallo stesso club bianconero: "I 127 milioni già iniettati da Exor sono serviti soprattutto per gestire i flussi di cassa negativi dovuti alla mancata partecipazione alle coppe europee, per pagare i debiti verso i club per giocatori acquistati nelle campagne trasferimenti degli anni precedenti e per diminuire l’indebitamento". 
 

Juventus, a cosa serve l'aumento di capitale


I restanti proventi netti della ricapitalizzazione, cioè 69 milioni, verranno utilizzati “per finanziare il fabbisogno finanziario totale netto del gruppo per i 12 mesi successivi alla data del prospetto stimato in circa Euro 48 milioni e per la restante parte (circa Euro 21 milioni) per ridurre il livello di indebitamento finanziario non corrente”, in linea con gli obiettivi del piano pluriennale che prevede nel 2026-27 la generazione di cassa e il ritorno all’utile di bilancio. Insomma, spiega ancora la rosea, una manovra difensiva quella messa in piedi dalla Juventus, utile per ripatrimonializzare la società che deve fronteggiare i danni economici delle inchieste sui bilanci, quantificati in circa 120 milioni.

Juventus, via libera all'aumento di capitale. Il comunicato UFFICIALE
Scopri il nuovo canale WhatsApp de IlBianconero.com!

Ricevi tutte le notizie più fresche e selezionate direttamente dalla nostra redazione, in diretta e gratuitamente! Non perderti nemmeno un colpo sul mondo dello sport, con un focus speciale sulla Juventus e tanto altro!

È semplice e gratuito! Clicca su questo link e ISCRIVITI.