Fino a ieri sera, l’unico spiraglio aperto dal quale provare a scoprire l’oggetto misterioso Vasilije Adzic era dato dalle compilation che giravano sui social e dalle parole di Thiago Motta. Più volte, in conferenza stampa, l’allenatore bianconera aveva esaltato il montenegrino classe 2006. Da ogni punto di vista: fisico, tecnico e mentale. Dopo l’esordio di ieri, contro la Lazio, si è capito perché Thiago Motta, quando parla di Adzic, si apre in un incontenibile sorriso.
 

Adzic Juve, come è andato il debutto

 
18 anni e l’esordio nella Juventus all’Allianz Stadium. Esordio per nulla banale, che arriva durante un momento complicato di un match che sembrava non volersi mai sbloccare. Il suo ingresso, dunque, è l’ennesima dimostrazione della fiducia che Thiago Motta ripone nel ragazzo.
 
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Fiducia assolutamente ben ripagata perché, dal momento dell’ingresso in campo, Adzic mette in mostra tutte le qualità più volte sottolineate dal suo allenatore. Controllo di palla orientato, passaggi precisi e fluidi; spavalderia e sicurezza nei propri mezzi per andare a provare la conclusione e possenza fisica per reggere botta contro avversari più esperti e formati. Insomma, un debutto da dieci e lode per il classe 2006; un debutto che lo pone di diritto nelle rotazioni della prima squadra. In questa lunga stagione, le sue qualità saranno decisamente utili.
 

Adzic Juve, i numeri della partita

 
  • Minuti: 18
  • Tocchi: 14
  • Passaggi riusciti: 9/10 (90%)
  • Tiri in porta: 1
  • Contrasti a terra (vinti): 4 (2)


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