La conferenza di Allegri pre Juve-Atalanta: le dichiarazioni
IMPORTANZA E MORALE - "Quando arrivi in questo momento i punti sono molto pesanti, c'è da fare punti per l'obiettivo e giochiamo contro una squadra che lotta per i primi 4 posti. Domani dobbiamo fare un'altra bella partita, e fare risultati".
MCKENNIE - "Recuperato, è a disposizione. Ha fatto tutto con la squadra. Gli altri siamo tutti a disposizione. Alcaraz è fuori, ha avuto questo contrattempo. Vlahovic è squalificato. Rabiot prossima settimana a disposizione. Abbiamo giocatori giusti per affrontare la partita, la Juventus non batte l'Atalanta in casa da 5 anni. Titolare? Se sta bene, sicuramente sì".
ABITUDINE A NON LOTTARE - "Non può vincere sempre una squadra. La Juve ha fatto 9 anni straordinari. C'è stato un cambiamento generazionale, l'età media si è abbassata. Il percorso è sostenibile con le richieste della società. Importante entrare in Champions tutti gli anni. Per il calcio italiano la Champions, per tante squadre è il 30% del fatturato. Per la Juve sarà il 20%. Bisogna entrarci per forza. Non è facile. In Italia ci sono sempre 7-8 squadre che lottano per la Champions. La Roma è rientrata, il Napoli è lì. C'è la sorpresa Bologna. Serve un passo alla volta per entrare in Champions. Abbiamo cercato di lottare poi questo mese abbiamo lasciato lo scudetto, ma la squadra è in crescita. Ha dei giocatori che hanno bisogno di giocare partite importanti. Fra 2-3-4 anni avrà i Fagioli, i Miretti, gli Yildiz, Iling... sono tutti giocatori giovani. Vlahovic è 2000, Cambiaso è 2000. Ha un parco giocatori che deve giocare partite importanti, solo così si cresce. La Juve credo abbia un futuro importante".
COME SI AFFRONTA - "Ci saranno momenti in cui bisognerà andare alti, altri in cui bisognerà fare una buona fase difensiva. Sono fasi di partite, non è che si scrive per 70-80-90 minuti, serve interpretare la palla al meglio".
YILDIZ - "Sta meglio, dopo un periodo un po' elogiato, messo sul piedistallo, non è che ora gli sono passate. Non ha giocato neanche 2-3 gare nella Next Gen. Ha fatto primavera-prima squadra. Sta tornando bene, lo vedo in allenamento. Fa gol. E' un giocatore giovane, che tornerà utile".
MIRETTI - "Devono rimanere sereni, la responsabilità non è loro. E' fisiologico. Alti e bassi. Finché non trovi un tuo equilibrio. Miretti domenica a Napoli ha fatto una bella partita dal punto di vista caratteriale ed emotivo. Ha 67 partite, è 2003. I giovani della Juve sono bravi. Dando equilibrio e miscelandola con i giocatori più d'esperienza".
KEAN - "Cambio anche tattico? Altro che è un 2000 anche lui, ha giocato tante partite nella Juve, nel PSG, sembra vecchio perché è tanti anni che gioca. Non ha tutta la gara nelle gambe, da qui alla fine dell'anno ci darà molte soluzioni".
DIFESA - "Se tutte le domeniche prendi 2 gol è difficile fare risultato. Mi ero preoccupato dopo Verona, dove sicuramente - e col Frosinone in casa- abbiamo dato sensazione di prendere gol in qualsiasi momento. A Napoli è venuta meno. Vedremo domani. Bisogna alzare il livello di solidità della fase difensiva".
SOSTITUZIONE NONGE - "Diseducativo? No. Mancavano 4 minuti, avevo bisogno di due forti di testa e ho messo Danilo e Milik. In quel momento magari una punizione, calcio d'angolo e abbiamo avuto Rugani... ho tolto il più debole di testa. La sostituzione non doveva essere quella lì, Milik e Danilo erano già a metà campo".