Manovre di mercato che da una parte alimentano l’entusiasmo dei tifosi bianconeri, dall’altra le polemiche. La voce che stuzzica maliziosamente il dibattito è: se la Juventus cambia la rosa è perché quella dell’anno scorso non era all’altezza? Il sottotesto: aveva ragione Allegri a non voler parlare di scudetto, mentre a Thiago Motta sarà richiesto da subito di portare a casa un trofeo? Calma. Le operazioni di mercato che stiamo raccontando hanno più motivazioni, non solo legate alla qualità dei singoli.
Calciomercato Juventus, cosa sta cambiando
E poi la competitività. Il mercato e la scelta dei profili ha visto protagonisti Cristiano Giuntoli, e la sua squadra, lavorare al fianco di mister Thiago Motta. Rivoluzionare la rosa è stato necessario perché la vera rivoluzione c’è stata in campo: nei compiti richiesti ai singoli, nelle idee di gioco. Costruire una squadra, dunque, che si adatti alle idee di Thiago Motta. La scelta sul portiere è il primo esempio di tutto ciò: risoluzione del pesante contratto di Szczesny per andare su Di Gregorio che, l’abbiamo già visto, è essenziale nella prima costruzione della Vecchia Signora targata Thiago Motta. Un'operazione che non mette in discussione le qualità del portiere polacco.
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