La collaborazione tra Juventus e Save the Children, avviata nel 2018 con l'obiettivo di promuovere l'educazione e la crescita delle giovani generazioni, si rinnova con un gesto di grande significato. Save the Children, l'organizzazione che da oltre 100 anni lotta per garantire un futuro migliore a bambine e bambini in difficoltà, sarà infatti presente sulle maglie della prima squadra maschile e femminile della Juventus.

Questo importante passo verrà ufficialmente celebrato questa sera, durante la partita di Serie A tra la Juventus, guidata da Thiago Motta, e il Como 1907. L'iniziativa proseguirà domani con la prima squadra femminile, allenata da Massimiliano Canzi, che scenderà in campo per un'amichevole contro l'FC Bayern Women.

Scanavino: 'Vincere l'unica cosa che conta? Sì, ma c'è una nuova cultura...'
La nuova iniziativa rappresenta una continuazione del percorso comune tra Juventus e Save the Children, entrambe impegnate nella lotta contro le disuguaglianze educative. La Juventus, coerente con il proprio impegno sociale e sportivo, dedica una particolare attenzione ai giovani, sostenendo la loro educazione, crescita e integrazione attraverso iniziative significative. Save the Children, dal canto suo, è il partner ideale per questo progetto grazie al suo impegno costante nella tutela di bambine e bambini, soprattutto quelli provenienti da contesti di fragilità.


Le parole di Scanavino


«Juventus è orgogliosa di poter dare risalto alla condivisione valoriale con Save the Children, nella quale crede ed è impegnata da anni - ha dichiarato Maurizio Scanavino, CEO di Juventus -. Due realtà globali con oltre un secolo di storia e che da oggi si incontrano anche sull’iconica e prestigiosa maglia bianconera».

«È fondamentale abbattere tutte le barriere che impediscono a bambini, bambine e adolescenti di avere eguali opportunità educative - ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children -. In tale direzione va la partnership con Juventus che, con un impegno pluriennale, sostiene tantissimi minori e sensibilizza il grande pubblico sull’importanza dell’educazione».