Non solo gli ingenerosi fischi a Manuel
Locatelli,
qualche mormorio inizia a esserci. Il partito di chi avrebbe voluto tutto e subito inizia a farsi sentire, soprattutto tramite social, e aumenta il numero di chi non è pienamente soddisfatto dalla prima – primissima -,
Juventus di
Thiago Motta. E no, non basta obiettare che siamo solo alle prime amichevoli, che la squadra sta lavorando molto, che i giudizi devono essere rimandati alla stagione ufficiale. Qualcuno, legittimamente, mormora. Ma va sottolineato e aggiunto un fattore che questi giudizi sembrano sottovalutare.
Juventus, le parole di Danilo ma non solo
Le frasi di Simon
Colinet, estrapolate dagli allenamenti, vanno oltre il meme social e raccontano quella che è stata la realtà di queste prime settimane, tra la Continassa e Horzegenaurach.
Danilo, ai giornalisti presenti ieri all’Allianz Stadium, ha sottolineato più e più volte quanto la squadra stia lavorando dal punto di vista fisico. Oltre le parole, i gesti che si potevano cogliere stando davanti il capitano bianconero: un atleta sfinito, provato dai ritmi e dall’intensità che lo staff di Thiago Motta sta chiedendo ai calciatori.
Ebbene, anche questo aspetto andrebbe sempre messo sul tavolo dei giudizi, senza essere sottovalutato. Questa squadra viaggia con un carico eccezionale sulle gambe, fatto di fatica e acido lattico. Non tutto riesce anche perché la stanchezza si trasferisce dalle gambe e sale dritta al cervello, annebbiando le idee. Tutta benzina per arrivare fino al termine di una stagione lunghissima.
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