Juventus-Salernitana, domenica, è la gara giusta per sognare. Per la Juventus il ritorno in Champions dopo l’anno fuori dalle coppe, e per farlo servirà battere i campani ormai retrocessi, ma anche per i singoli protagonisti. In particolare per Tiago Djaló, oggetto misterioso sin qui per via del suo arrivo nel mercato di gennaio dal Lille ma mai utilizzato in quanto alla conclusione del recupero dopo l’intervento subito al crociato. Ormai da diverse settimane lavora con la squadra e viene convocato da Massimiliano Allegri senza che però aver mai esordito, dal primo minuto o a partita in corso. Djaló probabilmente si aspettava una anticamera meno lunga ma bisogna dire che in effetti questo periodo non si è rivelato certamente il miglior per fare esperimenti - sottolinea Tuttosport - visto che la squadra è entrata in una crisi tecnica, psicologica e fisica destinata a lasciare un segno nella storia.
 

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Domenica, però, i bianconeri dovrebbero vivere la giornata della liberazione e relativo ritorno nell’Europa dei big. E la Juventus cercherà di chiudere la pratica vittoria contro i campani il più in fretta possibile in modo da poter far riposare i titolari della sfida successiva, tre giorni dopo allo stadio Olimpico per la finalissima di Coppa Italia contro l’Atalanta. Senza Danilo, ci sarà uno spazio in più. per Djalò o per Alex Sandro, qualora fosse recuperato dal sovraccarico al soleo che anche ieri lo ha costretto a lavorare a parte. Sarebbe un subentro speciale, perché eguaglierebbe con 327 presenze in bianconero il primato di straniero con più gettoni in maglia juventina che al momento vede solitario in testa Pavel Nedved.