E adesso? Adesso si aspetta. Federico Chiesa è tornato alla Continassa, dove inizierà il lavoro della nuova stagione. Lo farà con i compagni rimasti a Torino, come fosse un segno del destino. Del suo destino, e in questa squadra.

Si lavora anche alla sua uscita, sebbene non sia esattamente una priorità. Però, ecco, s’ha da fare. Eccome.


La situazione di Chiesa


Si partirà inevitabilmente da un incontro tra le parti, dal primo meeting tra lo stesso Chiesa e Thiago Motta, che comunque non si sfioreranno prima della prossima settimana. La sensazione è che pure quel dialogo possa dare una direzione più netta al destino di Federico. E magari facilitare l’uscita. 

Naturalmente, l’esterno bianconero non è completamente avulso da tutto. Ha ben realizzato quale possa essere la sua condizione e la sua situazione legata alla squadra. Ed è altrettanto chiaro che la sua posizione resta decisamente di forza. A parametro zero potrà avere un mercato infinitamente importante. Davanti a un costo di 20-25 milioni, fa gola ma iniziano pure i dubbi sulla costanza di rendimento.

CM - Adeyemi il preferito della Juventus per il post Chiesa
Due situazioni restano però sussulti di forza per la Juve. La prima: ai bianconeri è stata fatta la promessa di non andare via a zero, e non è poco. La seconda: Fede non può permettersi di sciupare un anno, quello potenzialmente del riscatto. Toccherà incontrarsi a metà strada, come quando finisce un amore.


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