Come spiega La Gazzetta dello Sport, la svolta del ritorno della Juventus nell'Eca arriva dopo un periodo di incontri e contatti positivi con l'ad di Exor John Elkann e Maurizio Scanavino, suo uomo di fiducia. Un passo, quello del club, che conferma l'orientamento del nuovo corso bianconero: massimo dialogo e buoni rapporti con le istituzioni del calcio italiano ed europeo. E, soprattutto, una sorta di "inversione a U" rispetto agli ultimi anni della gestione di Andrea Agnelli, colui che aveva anche contribuito a fondare e lanciare quella Superlega da cui la Juve è uscita lasciando sole Barcellona e Real Madrid.
 

La Juventus ritorna nell'Eca: le conseguenze


E proprio l'abbandono della (possibile) nuova competizione sarà determinante, insieme al disgelo con la UEFA, per concludere il percorso di ritorno nell'Eca, che tecnicamente potrà avvenire con il primo luglio. La Juve, insomma, fa piazza pulita del recente passato per avviare un nuovo-vecchio corso, nel segno della discontinuità. Per vederne gli effetti concreti, poi, bisognerà aspettare… 

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