Uno dei nodi è sicuramente quello dell’ingaggio. Per il nuovo corso Juve sono decisamente troppi i 7 milioni più bonus a stagione. L’altro nodo è quello del bilancio finale: la società gli ha chiesto il quarto posto che, nonostante la crisi dell’ultimo periodo, non sembra essere a rischio. Probabile, però, che venga presa in considerazione la totalità del percorso: in che posizione si è arrivati? Come ci si è arrivati? La squadra è stata valorizzata? Si sarebbe fatto di meglio con un altro allenatore in panchina? Insomma, si andrà certamente oltre, e più a fondo, della classifica.
Juventus, la posizione di Massimiliano Allegri sul futuro
Ma le intenzioni di Massimiliano Allegri quali sono? Sì, perché nelle ultime settimane si è parlato tanto del punto di vista dirigenziale e societario: ma quello dell’allenatore? Se si chiede direttamente a lui, la risposta è un continuo cambio di campo, senza lasciare intravedere nulla: “ho un altro anno di contratto, parleremo con la società, il mio futuro non è una priorità”, e così via…
Proviamo a interpretarlo, dunque, prendendo in prestito le parole di chi gli sta vicino, di chi lo conosce e di chi, in questi anni, ha veicolato pezzi dell’Allegri pensiero. E se prendiamo queste parole, troviamo un tratto comune. Nello specifico: di recente, sia Galeone che Zazzaroni hanno detto che a questa Juventus, per competere nella prossima Champions League e impensierire l’Inter in campionato, servono 3 rinforzi di livello, uno per reparto. La rosa giovane, i promossi dalla Next Gen non sono un problema, ma mancherebbero qualità e, soprattutto, esperienza.