Parliamo di scelte obbligate per la situazione attuale e perché Moise Kean, dopo l’infortunio alla tibia, è ovviamente scomparso dai radar. Prima dello stop, però, Allegri ha puntato forte sull’attaccante classe 2000, mettendolo in campo anche a costo di far sedere in panchina Vlahovic. L’impegno non è mai mancato, le prestazioni sono arrivate, il gol no. E non è certo un dettaglio per l’attaccante della Juventus.
Moise Kean, il ‘deludere tutti’ e il riscatto
A Gennaio le valigie erano pronte, il volo anche, così come il posto nello spogliatoio dell’Atletico Madrid. Poi saltò tutto, a causa dell’infortunio e dei tempi di recupero. Sul mancato passaggio ai Colchoneros, Kean ha raccontato: “E’ stata molto dura perché, in particolare, per un momento – ero con mia madre e la mia famiglia -, e mi sono sentito come se la stessi deludendo e stessi deludendo tutti. Poi mia madre mi ha fatto capire che la vita non finisce qui. Sono un uomo adulto, mi prendo le mie responsabilità e continuo a lavorare”.
Moise Kean, futuro e mercato
Adesso, l’obiettivo di Moise Kean è solo uno. Fare bene con la maglia della Juventus, per il club che lo ha cresciuto e per sé stesso. Solo attraverso le buone prestazioni in bianconero, infatti, potrà tornare in Nazionale e togliersi la soddisfazione che sta ricercando da inizio stagione: un posto in azzurro per la spedizione Europeo.
E poi si vedrà. La scelta dell’attaccante è stata quella di non rinnovare il contratto con Madama in scadenza nel 2025. Se ne riparlerà in estate, ma la direzione più concreta in questo momento è che possa lasciare Torino, questa volta in maniera definitiva.
Kean Juve, i numeri stagionali
- Presenze: 14
- Minuti: 494’
- Gol: 0
- Assist: 0
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