La Juventus Next Gen si conferma come prezioso serbatoio per la prima squadra. Un filo diretto che sta proseguendo ormai da diversi anni e che ha permesso al club di avere giovani di prospettiva come Nicolò Fagioli, Fabio Miretti o anche i vari Iling-Junior, Barrenchea, Hujisen e Soulé. Quest'ultimi sono stati ceduti durante la sessione di mercato corrente. Il comune denominatore però è l'importante numero di giocatori portati in prima squadra. Gli ultimi sono Nicolò Savona e Jonas Jakob Rouhi. 
 

Savona e Rouhi sono due conferme 


La promozione dei due giocatori dalla Next Gen non deve più stupire. Ormai questa politica sta diventando una costante per il club bianconero, che sta raccogliendo i frutti di un lavoro partito anni addietro. "È stata un'idea illuminata di Andrea Agnelli. Ha trovato un'ottima guida in Federico Cherubini, che ringrazio per ciò che mi ha trasmesso. Abbiamo lavorato su un'idea che sembrava difficile da realizzare e invece è diventata la fortuna della Juventus". Così l'ha definita l'ex dirigente della Juventus, Tognozzi in una recente intervistaSavona e Rouhi sono una conferma di tutto questo. Non più una novità, ma la conferma di quella che è diventata una bella realtà, un filo diretto costante. 
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I piani di Motta


Il nuovo tecnico della Juventus ha dimostrato di essere un allenatore per nulla timoroso nel lanciare i nuovi giovani. Anzi, nel corso della sua carriera ha dimostrato di saper lavorare molto bene con loro. Nella sua unica annata allo Spezia ha valorizzato Jakub Kiwior, a Bologna ha elevato Calafiori e Zrikzee migliorandoli. Savona e Rouhi potrebbero essere i prossimi lavori di Motta. L'obiettivo del tecnico sarà quello di renderli col passare del tempo giocatori affidabili per la prima squadra, sgrezzandoli sul piano tattico e tecnico. 
 

Quando giocheranno


La rosa corta della Juventus potrebbe venire incontro ai due giocatori, entrambi terzini. Viene tuttavia difficile pensare ad una titolarità immediata per loro. Molto più facile ipotizzare ad un loro impiego nei minuti conclusivi delle partite, magari a risultato già acquisito da parte della Juventus. Un inserimento graduale che non preveda un impatto troppo doloroso con il mondo dei grandi. 

 


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