La Juventus non prenderà Riccardo Calafiori. Il difensore del Bologna è ormai vicino al campionato inglese, precisamente all’Arsenal. I Gunners sborseranno 50 milioni per il difensore italiano, una cifra che per le squadre italiane, al momento, è fuori portata. Sapientemente Giuntoli ha spostato la sua lente d’ingrandimento su altri elementi, vedasi Kiwior oppure il recente nome di Todibo, quindi all’estero. Perché questa uscita dai radar nazionali per spostarsi su scala internazionale?
 

In Italia non ci sono giocatori simili e se ci sono costano caro


Uno dei motivi per cui la Juventus ha spostato l’attenzione sui canali internazionale può essere ricercata nel fatto che il nostro campionato non fornisca un campionario di giovani con la qualità del tocco palla o dell’impostazione che hanno fatto salire alla ribalta Calafiori. Prendiamo come esempio i primi 9 difensori italiani della Serie A 23/24 che hanno compiuto almeno 1500 passaggi totali e con all’attivo almeno 25 presenze in campionato (dati Kickest).

Sportmediaset - Per Koopmeiners la Juventus ha incassato il sì del giocatore, non quello dell'Atalanta
1-Alessio Romagnoli (Lazio): 1475-1603, 91.4%
2-Francesco Acerbi (Inter): 1762-1607, 91.2%
3-Riccardo Calafiori (Bologna): 1781-1603, 90.0%
4-Alessandro Bastoni (Inter): 1780-1601, 89.9%
5-Gianluca Mancini (Roma): 1976-1735, 87.8%
6-Federico Baschirotto (Lecce): 1788-1503, 84.1%
7-Sebastiano Luperto (Empoli): 1733-1438, 83.0%
8-Caleb Okoli (Frosinone): 1689-1385, 82.0%
9-Giorgio Scalvini (Atalanta): 1530-1251, 81.8%

Calafiori era un obiettivo, ma soprattutto una richiesta esplicita di Thiago Motta
. Imprescindibile per la proposta dell’allenatore, ma prima di tutto perché molto bravo a portare la sfera, a gestirla e a smistarla. Terzo in Serie A per precisione passaggi con il 90.0%. Solo Romagnoli e Acerbi hanno fatto meglio. Dietro ci sono Bastoni e Mancini. Poi tra il romanista e Baschiotto del Lecce c’è un divario del 3%, che prosegue con Luperto, Okoli e Scalvini.
 

Cosa significa tutto questo


I massimi esponenti dunque sono Romagnoli e Acerbi, che hanno sempre avuto la nomea di difensori bravi con i piedi assieme a Bastoni. Il primo è in forza alla Lazio, gli altri due all’Inter. Il resto dei giocatori è comunque già “blindato” dai rispettivi club. In Italia solo Calafiori si è avvicinato agli standard di Romagnoli e Acerbi, superando anche Bastoni. Al momento dunque non c’è nessun giocatore che possa avvicinarsi ai numeri dell’ex Roma. E se sono presenti, sono stati già blindati. L’unico in prospettiva sarebbe stato Scalvini, ma l’infortunio, le richieste del club e la sola trattativa della Juventus con Koopmeiners avrebbero impedito fin da subito la nascita di una contrattazione.
 

La diretta conseguenza è lo spostamento dei radar in ambito internazionale


La pochezza di difensori acquistabili in Serie A dunque ha spinto il club bianconero a muoversi sul mercato estero, alla ricerca di giocatori simili, con dati conformi al profilo cercato ed eventualmente anche meno costoso. Jakub Kiwior ha già giocato in Serie A, è stato allenato da Motta e non avrebbe dunque problemi ad abituarsi. Oltre a questo, è un giocatore che sa muoversi con la sfera tra i piedi e che ha sempre avuto delle percentuali discretamente alte. Evidentemente anche Todibo segue questo ragionamento, dato che nell’ultima stagione al Nizza ha collezionato una percentuale pari al 90.1% (dati Whoscored).
 


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