16 minuti distribuiti in tre partite. Un tempo di gioco troppo esiguo per un talento come Lazar Samardzic, uno dei giocatori di cui si è maggiormente discusso nell'ultimo anno, sia per le sue prestazioni sul campo che per la sua vicenda di mercato travagliata.
 
Dal trasferimento sfumato all'Inter quando sembrava tutto fatto, alla trattativa con il Napoli e l'interesse manifestato dalla Juventus a gennaio, si è parlato di un possibile salto in una grande squadra che però è stato rimandato più volte. La situazione all'Udinese, inoltre, si è complicata anche a livello ambientale, vista la difficile relazione con l'allenatore Gabriele Cioffi, che lo ha escluso dalla formazione titolare per tre partite consecutive contro Salernitana, Lazio e Torino. In due di queste tre occasioni, Samardzic è rimasto addirittura in panchina per l'intera durata della partita.


 

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Un impiego decisamente deludente, che sicuramente non soddisferà il centrocampista serbo. Le sue prospettive per questa stagione erano diverse, le sue ambizioni più alte. La prossima estate probabilmente segnerà la sua partenza dal Friuli, ma arrivare a quel punto in queste circostanze non sarà facile, considerando la valutazione intorno ai 30 milioni di euro stabilita dal club della famiglia Pozzo, come riporta calciomercato.com.
 
La Juventus in Serie A, così come il West Ham e altri club in Premier League, rimangono vigili sulla sua situazione, ma per investire una somma così consistente vogliono vedere risposte tangibili sul campo. Dribbling, assist, gol e giocate decisive: sono queste le qualità che tutti si aspettano da un talento come Samardzic, che non può essere relegato solo a un ruolo di riserva.