Juventus-Napoli, conferenza stampa Antonio Conte
LA JUVENTUS HA GIOCATO MEGLIO DEL NAPOLI?- "Le valutazioni sono soggettive, c'è un dato di fatto inconfutabile ciò che il nostro portiere non ne ha presa neanche una e Di Gregorio ne ha fatta una incredibile su Lukaku e un'altra nella ripresa. Noi abbiamo cambiato sistema di gioco per alcune valutazioni che ho dovuto fare. Nel ultimo giorno di mercato abbiamo cambiato alcune cose, avevamo solo due centrocampisti e poi siamo passati ad un centrocampo che ti da la possibilità di fare altro. Avevo timore dal punto di vista difensivo. Quando abbiamo potuto abbiamo pressato, dobbiamo fare meglio in fase offensiva. Non abbiamo inciso in uno contro uno importanti, abbiamo ampi margini di miglioramento, oggi siamo più ricchi perché abbiamo la possibilità di lavorare su due sistemi di gioco ed è tanta cosa per una squadra come la nostra".
PROGRESSI- "Il mio timore oggi è a livello difensivo. Passi da una difesa robusta in non possesso, ci potevano essere scompensi. In dieci giorni insieme all'altro sistema, abbiamo lavorato prima di Cagliari su questo modulo. Il lavoro che abbiamo fatto ha dato buoni frutti a livello di compattezza. A livello offensivo non abbiamo visto delle situazioni che potevamo e dovevamo sfruttare meglio, non siamo cosi meccanizzati bene come lo eravamo prima ma abbiamo intrapreso una strada, la cosa buona è che abbiamo voglia di lavorare e assimilare, oggi abbiamo lavorato su due sistemi e credetemi che per un allenatore sono tante cose".
ACCOGLIENZA E MESSAGGIO AI TIFOSI JUVENTUS- "La rivalità ci sarà sempre tra i tifosi, è chiaro. L'importante è che nella rivalità non ci sia violenza ma ci sia educazione e rispetto. Io vengo da esperienza in Inghilterra con rivalità ed educazione e rispetto, ognuno tifa la propria squadra. Faccio parte della storia della Juventus e non me lo toglierà nessuno. In futuro mi auguro di fare parte della storia del Napoli. Essendo uomo del sud mi soddisfa. La rivalità è una cosa, rispetto ed educazione verso chi ah dato tanto deve rimanere. In un modo dove tanta gente dimentica la riconoscenza, questa non è una bella cosa. La rivalità sul campo c'è e ci sarà sempre ma nessuno mi toglierà mai quello che ho scritto con la Juventus ed anche il mio rapporto con i tifosi. Oggi mi hanno visto da avversario, io anche, ma non saranno mai nemici".