Una Vecchia Signora che studia attentamente le mosse del Napoli e del suo tecnico Antonio Conte, forse a tratti timorosa: per evitare di subire un affondo azzurro si trattiene. Uno Stadium caldo, caldissimo. Un supporto costante. È certamente la notte di Wojcech Szczesny ritornato allo Stadium a prendersi il meritato abbraccio ma che sicuramente sperava in un risultato diverso.
Fa a tratti discutere la scelta di togliere Dusan Vlahovic all’intervallo. L’area del Napoli nella ripresa non è quasi mai occupata, togliendo l’unico centravanti di ruolo e schierando Timothy Weah che è rapido sì, ma non abile nell’occupare l’area.
Una Juventus che lascia un pizzico di amaro in bocca, quasi come un caffè senza zucchero. Viene quasi spontaneo chiedersi: cara Juventus, ma quale sei veramente? Quella che vince, convince, diverte e fa paura vista in settimana contro il PSV o quella opaca vista questa sera? Solo il tempo sarà in grado di darci le risposte, per adesso però l’amaro in bocca resta, così come il mal di goal in questa Serie A.