In una delle peggiori prestazioni degli ultimi anni, la Juventus ottiene il traguardo inseguito tutta la stagione. La qualificazione in Champions League arriva in regalo, immeritato epilogo di una domenica sconfortante per la Juventus e il suo popolo, protagonisti di un altro capitolo di quel romanzo horror che è diventato il girone di ritorno, scrive Guido Vaciago su Tuttosport.


Juventus-Salernitana, il commento


Lo strazio, si legge,  sta per finire: tre partite, di cui una finale, e si chiuderà questa spaventosa stagione e il secondo mandato di Massimiliano Allegri. non potrà bastare solo il cambio di allenatore per risolvere tutti i problemi che riguardano la rosa e anche la dirigenza. Ma partire dalla panchina non è né sbagliato né ingiusto, alla luce di quanto accade in modo evidente da quattro mesi a questa parte. 

Su Juventus-Salernitana scendono i titoli di coda dell'Allegri-bis: una squadra senza idee che non sa più nemmeno difendere
Dopo la prestazione di ieri sorgono alcune domande. "Ma come è stata preparata la partita contro la Salernitana? Che lavoro è stato svolto alla Continassa nel corso della settimana? Cosa ha spiegato Allegri alla squadra? L’approccio, terrificante, alla partita contro la Salernitana è il sintomo che Allegri ha perso il controllo dei suoi uomini, non perché gli “giochino contro”, ma perché dopo la sconfitta contro l’Inter di febbraio, i giocatori della Juventus hanno perso la rotta e Allegri non è riuscito più a governare il timone."

Pensando al futuro invece, il giornalista scrive: "Cristiano Giuntoli e il nuovo allenatore andranno aiutati e sorretti dal resto della dirigenza, soprattutto nell’opera di rafforzamento della disciplina interna, che è andata sfilacciandosi nel corso degli ultimi sei mesi. Certe disfatte morali del girone di ritorno sono anche figlie di una mancanza di quel rigore, mai mancato nelle “vere” Juventus. 


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