Il tema si trascina da più di un anno. La Juventus, orfana di Pavel Nedved, non ha, ai vertici della società, una figura carismatica e che immediatamente rimandi – si identifichi -, con la storia del club. All’indomani del terremoto societario dello scorso novembre, il primo nome fatto fu quello di Alessandro Del Piero. Altro profilo, però, su cui le voci si sono concentrate è quello di Michel Platini.


 

Michel Platini Juve, le parole di Tardelli

 
Sul tema è intervenuto ieri sera Marco Tardelli, a Novantesimo minuto:

“Non sento molte voci della società intervenire, c’è Allegri e basta. Secondo me avrebbe bisogno di una figura importante la Juventus. Per esempio? Posso dire Platini, potrebbe essere importante per far sentire la voce ogni tanto. Disponibile? Non saprei, è da chiedere a lui”.

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Platini Juve, può davvero tornare?

 
Come dicevamo, da tempo quello di Platini è un profilo chiacchierato per il futuro societario della Juventus. Come si può dedurre dai dati economici e dalle previsioni, il club bianconero è al lavoro per rimettere in ordine i conti e l’obiettivo, per farlo, è la stagione 2026/2027. Fino ad allora, quindi, è probabile che alla guida del club restino le figure che sono state nominate e incaricate proprio per assolvere a questo compito, dal presidente Ferrero all’amministratore delegato Scanavino. Nel caso in cui, però, la necessità di una figura simbolo si manifestasse anche all’interno della proprietà, il nome di Michel Platini sarebbe vagliato, sia per quello che rappresenta per il mondo Juve, sia per l’esperienza maturata nella politica del pallone.