La Fondazione Jdentità Bianconera, incaricata di tutelare gli interessi dei tifosi della Juventus, desidera comunicare che ha emesso una diffida nei confronti di Rai 1 in relazione a un servizio trasmesso durante il TG1.


"Ebbene si, la televisione di Stato ci ricasca di nuovo. Ancora una volta il Tg1, ancora una volta durante la cena di milioni di italiani, si parla a sproposito della Juventus. Il compito del giornalismo è quello di fare una sana informazione. Tale informazione deve essere libera e permettere ad ogni singolo cittadino di farsi una propria idea e questi, in base alla propria formazione, giudicare.
Lo spirito della Fondazione è di incentivare la massima libertà di parola, ma anche di massimo rispetto nei confronti di tutti. Per tale motivo ci domandiamo come può la Rai, continuare a cascare sempre nei soliti errori.
Juventus, non solo Koopmeiners: per giugno c'è anche un'altra idea a centrocampo
Purtroppo da quando siamo nati ci siamo trovati svariate volte a parlare e scrivere del servizio pubblico nazionale di intrattenimento. Con grande amarezza e delusione, non solo nei nostri editoriali, ma anche il team legale è dovuto intervenire per mettere i puntini sulle i. La situazione sta diventando tragicomica, ma andiamo a ritroso per ricordare tutte le mancanze di rispetto ricevute negli ultimi mesi.
12 settembre 2023, nel corso del lancio della trasmissione Porta a Porta è stata trasmessa un’immagine che ritraeva un bambino con indosso la maglia della Juventus intento a guardare uno schermo con immagini pornografiche
14 ottobre 2023, sul caso calcioscommesse un giornalista affermava che: Nicolò Fagioli aveva giocato più di un milione di euro in pochi mesi. Parlando anche di Zaniolo e Tonali, le immagini mostravano solo il nostro con la maglia del club di appartenenza, gli altri senza abbigliamento legato alla Roma o al Milan.
05 dicembre 2023, il senatore Borghi invitato a commentare le parole di La Russa affermava: “La Juventus ruba da 50 anni“.