È un Dusan Vlahovic amareggiato: lo dice lui e lo si capisce dal tono della voce, dall’atteggiamento. Lo si capisce lo si ascolta da un messaggio che la Juventus ha pubblicato sui suoi profili social per festeggiare il cinquantesimo goal in maglia bianconera, traguardo che in qualche modo lo iscrive nel club dei grandi che hanno vestito la maglia della Juve, comunque vada a finire. Eh già, perché ogni volta che parliamo di Vlahovic inevitabilmente lo sguardo si alza verso l’orizzonte, verso quello che sarà o, probabilmente, non sarà.
 

Lille-Juve, la partita di Vlahovic

 
Per adesso, però, restiamo al qui e ora. Alla partita di Vlahovic contro il Lille che sfata l’ennesimo mito, quello che vorrebbe l’attaccante serbo non rispondere presente quando l’aria si fa tesa e la partita ha un peso specifico differente. E non è solo una questione di goal, ma di atteggiamento e delle tante cose utili che Vlahovic stasera colleziona. Si inventa un’occasione dal nulla nel primo tempo, poi impegna Chevalier, in mezzo fa da raccordo e punto di riferimento quando la Juve sale, fa da primo difensore quando sono gli avversari ad alzare il forcing.
 
Lille-Juventus 1-1, le PAGELLE: Vlahovic risponde a David, Koopmeiners non è solo sfortuna, Yildiz non è Del Piero ma…
E poi il goal. Dal dischetto del rigore? Non vale certo meno e anzi dimostra che Vlahovic mentalmente è assolutamente sul pezzo: gelido e affamato.
 

I numeri

 
  • Minuti: 68’
  • Goal: 1
  • xG: 0.90
  • Tocchi: 19
  • Passaggi: 10/11 (91%)
  • Passaggi chiave: 1
 

La risposta di Vlahovic

 
Al film della serata rispondono presente i due grandi attori protagonisti: proprio lo stesso Vlahovic e Jonathan David. Storie che si intrecciano e si incrociano sui temi del mercato a tinte bianconere. Prima segna il canadese, da tempo pallino di Giuntoli e possibile obiettivo per la prossima estate. E poi risponde quel Vlahovic sempre in bilico tra l’esaltazione e la critica più dura, tra un presente da uomo al centro del progetto a un futuro pieno di punti di domanda.
Il goal del numero 9 serbo è una risposta a David e alle critiche, una risposta che arriva dal campo ma travalica i confini del rettangolo di gioco. Ma c’è un’altra risposta, forse anche più attesa: Dusan, sei disposto a spalmare l’ingaggio per rinnovare? Qui, la risposta per il momento manca.