Juventus Women, buona la prima contro il PSG, nel segno di Max Canzi e Sofia Cantore ma non solo
di
Miriana Cardinale, inviata a Biella
C'è un'aria nuova a Biella e non è la musichetta della Champions League prima dell'inizio della gara. È un'aria di unione, di rivalsa, di un gruppo unito che vuole tornare ad essere grande. Stiamo parlando solo della gara di andata, questo è chiaro ma stiamo parlando di una Juventus Women che vince e convince. Una Juventus nuova, frizzante, brillante, divertente. Max Canzi schiera una formazione nettamente più giovane rispetto a quella schierata appena un anno fa nel disastro di Francoforte (28.2 in Germania contro i 25.2 di oggi).
Juventus Women-PSG, le sensazioni
Una Juventus Women rivisitata, dove si rivelano vincenti risultati alla mano le intuizioni di Max Canzi. Vedi quel ruolo inedito di Chiara Beccari che sembra quasi un trequartista ma tiene bene il play avversario. Corre e spende veramente tanto. Canzi all'ora di gioco si toglie la giacca, nei 14 gradi di Biella ma il clima è caldo. Lo stadio con i 1080 tifosi presenti e sotto gli occhi di Douglas Luiz non smette di cantare nemmeno un minuto incitando le ragazze che stanno sfiorando l'impresa. Si pensi che il PSG è arrivato in semifinale nella competizione appena un anno fa, certo, in Francia il campionato non è ancora iniziato e per loro è la prima sfida ufficiale ma quello che conta è il risultato in fondo. La ex Echegini ci prova i tutti modi a spaventare ma le bianconere la conoscono e la tengono bene.
Sugli scudi una certa Sofia Cantore, da Missaglia in provincia di Lecco. La classe 1999 si prende la scena, ricorda quasi Kenan Yildiz ieri contro il PSV. Un goal, due assist e l'uscita tra gli applausi ma non solo. A Biella emergono i sorrisi, al triplice fischio è 3-1 per la Juventus. Per la nuova Juventus, tutto rimandato a Parigi, il prossimo 26 settembre per le risposte definitive, una cosa però è certa: oggi da Biella si esce con un sorriso e con una speranza che da tempo qui non si vedeva. Un bagaglio di emozioni, di ricordi e qualche istantanea che rimarrà nel cuore di tutti per quello che fa ben sperare.