Come direbbe Allegri: Kaio è già lì a scrivere la letterina a Babbo Natale. Nel senso: lo rivedremo soltanto nel 2023, magari in gruppo, o magari lontano da Torino. Tutto è in bilico, ma alla base c'è una grossa certezza: la Juve vuole testarlo prima di bocciare l'investimento. Esiguo, sì, però comunque importante e con prospettive assolutamente interessanti. Prima del crack, Kaio era uno dei principali prospetti brasiliani: forgiato al Santos, non per caso. 

LAVORO SUL FISICO - Otto mesi fa, l'infortunio. Di fatto nella stessa settimana che mise ko McKennie, che portò all'infortunio di Chiesa. Furono giornate d'incredibile sfortuna in casa Juve, e di inizio di nuovi lavori. Kaio è rimasto a Torino tutto questo tempo: ha lavorato presso le strutture bianconere e ha seguito un rigido programma di rieducazione, oltre che di recupero. L'infortunio è stato brutto: rottura del tendine rotuleo.

Juve, Kaio Jorge torna in patria? Le ultime
RIENTRO IN PATRIA? - Adesso però dovrà decidere cosa fare, se non da grande, almeno in questo periodo in cui dovrà ritrovare le sensazioni del campo. Che mancano. Si è già fatto sotto il Flamengo, dopo la vittoria in Libertadores e Gabigol ambito dalle principali squadre d'Europa (di nuovo). La Juve vorrebbe valutare anche occasioni in Italia, magari in Serie A. Attenzione a piazze minori: lo Spezia ha bisogno di un centravanti, alla Samp servirebbe. E potrebbe anche aprirsi un asse con il Parma di Buffon, in Serie B.