RISCHIO EVITATO - La Juventus è molto soddisfatta del percorso che sta facendo Moise. Si ritrova in Serie A, sta conoscendo il campionato e si sta affermando da subito su buoni livelli, cosa fondamentale e complessa da trovare con quei prestiti che spesso rispediscono i giovani al mittente dopo pochi mesi. Eppure, la scelta non era scontata: c'erano club pronti a comprare Kean a titolo definitivo in particolare dall'Olanda, Raiola ci ha pensato ma la Juve ha bloccato tutto rifiutando una plusvalenza piena anche da 7-8 milioni per coccolare il suo talento e aspettarlo. Oggi vale già di più, soprattutto ha fatto esperienza e sta visibilmente maturando. E anche Mino ride, perché l'ennesima pepita d'oro della sua scuderia vede impennare il valore e la Juve a giugno lo aspetta per deciderne ancora il futuro. Sempre in massima serie, da capire in quale realtà per far esplodere definitivamente Kean. Per ora, strategia vincente.
Kean, strategia precisa della Juve: tra plusvalenza e Raiola
Questa volta, la strategia della Juventus è stata impeccabile. Come gestire Moise Kean? La domanda in estate se la sono fatta molte volte Marotta, Paratici e Mino Raiola, agente dell'attaccante classe 2000 con un carattere particolare, un grande fisico e una buona tecnica da affinare. Non era semplice trovare una soluzione ideale a livelli importanti, viste le aspettative della Juve e di Raiola stesso su un ragazzo però ancora molto giovane; dopo il rinnovo del contratto, il suo primo da professionista, Kean è stato mandato al Verona in prestito dove sta giocando e maturando ogni domenica, con tempi naturali per un 17enne.
RISCHIO EVITATO - La Juventus è molto soddisfatta del percorso che sta facendo Moise. Si ritrova in Serie A, sta conoscendo il campionato e si sta affermando da subito su buoni livelli, cosa fondamentale e complessa da trovare con quei prestiti che spesso rispediscono i giovani al mittente dopo pochi mesi. Eppure, la scelta non era scontata: c'erano club pronti a comprare Kean a titolo definitivo in particolare dall'Olanda, Raiola ci ha pensato ma la Juve ha bloccato tutto rifiutando una plusvalenza piena anche da 7-8 milioni per coccolare il suo talento e aspettarlo. Oggi vale già di più, soprattutto ha fatto esperienza e sta visibilmente maturando. E anche Mino ride, perché l'ennesima pepita d'oro della sua scuderia vede impennare il valore e la Juve a giugno lo aspetta per deciderne ancora il futuro. Sempre in massima serie, da capire in quale realtà per far esplodere definitivamente Kean. Per ora, strategia vincente.
Da Calciomercato.com
RISCHIO EVITATO - La Juventus è molto soddisfatta del percorso che sta facendo Moise. Si ritrova in Serie A, sta conoscendo il campionato e si sta affermando da subito su buoni livelli, cosa fondamentale e complessa da trovare con quei prestiti che spesso rispediscono i giovani al mittente dopo pochi mesi. Eppure, la scelta non era scontata: c'erano club pronti a comprare Kean a titolo definitivo in particolare dall'Olanda, Raiola ci ha pensato ma la Juve ha bloccato tutto rifiutando una plusvalenza piena anche da 7-8 milioni per coccolare il suo talento e aspettarlo. Oggi vale già di più, soprattutto ha fatto esperienza e sta visibilmente maturando. E anche Mino ride, perché l'ennesima pepita d'oro della sua scuderia vede impennare il valore e la Juve a giugno lo aspetta per deciderne ancora il futuro. Sempre in massima serie, da capire in quale realtà per far esplodere definitivamente Kean. Per ora, strategia vincente.
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