La Juventus sta intensificando i propri sforzi per avvicinare Franck Kessie. Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo, si trova negli Stati Uniti con la squadra e sta cercando di ottenere il "sì" del centrocampista del Barcellona per un trasferimento a Torino. Dopo il fallimento del primo tentativo, Giuntoli ha programmato immediatamente un altro incontro. Inizialmente, aveva sperato di parlare con Kessie durante l'amichevole contro il Barcellona, ma il match è stato annullato a causa di un virus intestinale che ha colpito la squadra spagnola. Tuttavia, sembra che il direttore bianconero non si sia arreso e proverà nuovamente durante l'amichevole del Barcellona contro l'Arsenal, che si terrà a Los Angeles giovedì notte.

Juve, si riparte come l'anno scorso: il dubbio più grande resta Pogba. Kessie diventa necessario
OBIETTIVO KESSIE - Kessie si è unito al Barcellona lo scorso anno dopo aver lasciato il Milan e ha subito vinto la Liga. Sebbene sia indeciso sulla prospettiva di lasciare la Spagna dopo solo un anno, la Juventus offre al giocatore un ruolo di primo piano, mentre il Barcellona gli ha fatto presente che non sarà titolare nella prossima stagione. Giuntoli, insieme al direttore Giovanni Manna e all'allenatore Massimiliano Allegri, vede in Kessie il tassello ideale per aggiungere corsa, intensità e forza al centrocampo della Juventus. Il giocatore conosce bene il campionato italiano e ha già vinto lo scudetto con il Milan, dimostrando la sua duttilità nel potersi adattare a diversi sistemi di gioco.

SI VA AVANTI - Anche se nulla è ancora definito e ci sono altri club interessati al giocatore, le trattative tra Juventus e Barcellona sembrano progredire positivamente. Si sta discutendo di un possibile prestito con diritto di riscatto che potrebbe trasformarsi in "obbligo" in base a determinate condizioni, ancora oggetto di negoziato. L'operazione complessiva sarebbe valutata tra i 10 e i 15 milioni di euro, oltre ai bonus. Per la Juventus, sarebbe un affare vantaggioso sia nel presente che nel futuro, mentre per il Barcellona rappresenterebbe una plusvalenza economica e una riduzione degli stipendi (6 milioni di euro) da pagare. Lo riporta Gazzetta.