SULLA QUARANTENA IN CASA - “Come passo il tempo? Leggo, cucino e guardo tutto ciò che riguarda il basket. Gioco alla PlayStation assieme a Brugman, Gagliolo ed Hernani, con loro facciamo tutto insieme. Il gol che mi ha emozionato di più? Il primo gol in Serie A che mi ha cambiato tutto, non è stato bello perché era a porta vuota, ma è stato di sicuro il più importante, contro il Torino su assist di Gervinho. Anche se stiamo a casa D’Aversa ci controlla sempre. Cosa mi piace mangiare? Cucino un po’ italiano e un po’ svedese, il mio piatto preferito è la pasta con le polpette. All’Ikea, poi, sono devastanti”.
SU RONALDO E DOUGLAS COSTA - "Tra gli avversari dico Cristiano Ronaldo, nell’ultima partita che abbiamo giocato contro la Juventus (persa 2-1) stava benissimo. Anche Douglas Costa nell’uno contro uno non ti dà scampo. Sentivo che quando lui aveva la palla andava a una velocità doppia”.
L'IDOLO - “Il mio giocatore preferito è Hazard, vorrei davvero giocare come gioca lui. Copio tanti suoi movimenti, le sue finte di corpo: per me è veramente forte. Il ruolo? Se chiedi a me dico trequartista, ma dipende dal tecnico”.
SU IBRAHIMOVIC - “Credo che abbia cambiato la Svezia. Quando lui ce l’ha fatta, molti ragazzi hanno pensato di poterci riuscire anche loro. Ha dimostrato a tutti di potercela fare. Ha origini slave come me, forse anche per questo mi sono immedesimato in lui. È un idolo per tutti. Non l’ho mai conosciuto dal vivo, spero di poter giocare contro il Milan anche per questo motivo. Poterci parlare sarebbe un sogno".