Ha gli occhi di mezza Serie A su di sé. E sarà così anche stasera, nel giorno del suo ventesimo compleanno, quando incrocerà la Juventus di Cristiano Ronaldo e compagni. Marash Kumbulla è uno dei giovani più interessanti del nostro calcio, che è spuntato così, un po’ dal nulla, ma la sua ascesa è tanto roboante quanto quella della sua squadra, il Verona. Il classe 2000 dal fisico roccioso è diventato in poco tempo uno dei pilastri della retroguardia di Juric. Se la difesa dell’Hellas è la migliore dopo Inter, Lazio e Juve, è anche merito suo.

DA PESCHIERA A VERONA - Nato a Peschiera del Garda da genitori albanesi, Kumbulla ha tenuto il doppio passaporto, convocato dal ct dell’Albania Edy Reja che lo ha fatto esordire il 14 ottobre 2019 contro la Moldavia, in occasione delle gare di qualificazione a Euro 2020. Quella con il Verona invece è una storia che nasce molto tempo fa, all’età di 8 anni quando entra nelle giovanili del club. Qui mette in mostra le sue doti: le giocate di anticipo, marcature precise, un piede raffinato e abilità nel gioco aereo. Il risultato? A 16 anni già si allenava con la Primavera.

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SERIE A - Con il tempo viene notato da Juric che lo promuove in prima squadra, e alla sua prima stagione in Serie A prende in mano le redini della difesa veneta insieme all’altra rivelazione, Amir Rrahamani, compagno di squadra nonché grande amico. Le ottime prestazioni hanno portato anche alla prima gioia personale. 5 ottobre 2019, Verona-Sampdoria: calcio d’angolo al 9’, stacco di testa di Kumbulla che trafigge Audero, un gol che lo ha fatto diventare il primo difensore nato nel 2000 a segnare una rete in Serie A e nei cinque campionati maggiori d’Europa. Predestinato.

L’OCCHIO DELLA JUVE - Marash Kumbulla si allena e gioca ispirandosi a Giorgio Chellini, parola dello stesso albanese: “Mi piace molto come difensore, quando lo vedo giocare mi esalta”. Proprio la partita di stasera al Bentegodi contro la Juventus sarà una partita più speciale delle altre. Il classe 2000 è uno dei profili giovani monitorati dal ds Fabio Paratici, che nell’ultimo anno ha portato avanti questa linea verde con i colpi Romero, Demiral e De Ligt. Su Kumbulla c’è il forte, fortissimo pressing di Napoli e Inter che hanno intavolato più di un discorso con il Verona per il giocatore. La Juventus non ha l’esigenza di battere la concorrenza potendo contare su altri giovani talenti, ma sicuramente, il leader della difesa di Juric avrà su di sé più attenzioni del solito. Un regalo di compleanno da conquistare.