ISOLATO A TORINO - "Con lui c'è un amico d'infanzia di Figlie, Enrico detto "Bocca" preziosissimo factotum che lo segue da una vita. Ovviamente anche il cane Ciro. Maurizio guarda tantissimo calcio ma in realtà non solo quello, è un uomo di grande cultura, legge tantissimo".
JUVE - "Qualche tempo fa mi ha detto: "Sarò soddisfatto quando raggiungo gli obiettivi", vuole vincere. Nonostante le cattiverie ingiuste che gli hanno rivolto alcuni a febbraio. Maurizio è ancora in corso su tutto. Con Agnelli ha un bel rapporto e sa di avere la fiducia del club perché la Juve non è tipo di società che sceglie gli allenatore per fare esperimenti".
HIGUAIN . "Mi ha raccontato tante volte che Higuain, che per lui è come un figlio, se la squadra è divisa in gruppi vuole sempre che sia Maurizio ad alleanrlo. Come i bambini. Ci tiene, gli vuole bene e lo vuole con sé. Lui e il Pipita hanno un rapporto speciale. Ma in generale fatta eccezione per Emre Can alla Juve e Gabbiadini al Napoli, che si lamentavano perché non giocavano, mediamente gli altri giocatori gli vogliono bene e lo stimano perché Maurizio è uno che dice le cose in faccia. Domandate a Higuain il primo discorso al Napoli".
RONALDO - "Oltre a essere il più forte e anche il più professionale nel gestirsi dentro e fuori dal campo. CR7 si gestisce da solo, è un esempio per tutti. Non è un fuoriclasse anarchico come Maradona, che ti faceva vincere le partite ma si allenava poco".
CUADRADO - "A forza di sentire Maurizio che lo chiama Gimmi, è entrato in testa anche a me. Mi ha detto che Cuadrado ha una faccia da Gimmi e lo chiama così".