Il legale del Napoli Mattia Grassani ha parlato del rischio che corre il club azzurro dopo non essersi presentato a Torino per la gara con la Juventus: "Il 3-0 a tavolino porta con sé in automatico il punto di penalizzazione laddove la società che non si è presentata non aveva giuste ragioni per non presentarsi - spiega a Radio Kiss Kiss - La sanzione che in situazioni come queste, cioè società che non si sono presentate per errori di calcolo nel valutare la trasferta, succede magari in serie minori, oltre a non poter usufruire del risultato del campo sono colpite anche dal punto di penalizzazione, succede a prescindere dal Covid e dal protocollo”. 

OBBLIGO - “C’è da un lato massimo rispetto del lavoro degli inquirenti e giudice sportivo, ma anche estrema convinzione e fiducia riguardo alla scelta operata, che poi è stata obbligata, di non viaggiare per Torino. I fatti verificatisi dopo il 4 di ottobre, con una curva sempre in crescita, confermano come le prescrizioni dell'Asl siano state scelte obbligate da compiere, la dirigenza è determinata a far valere questo principio di civiltà giudica a tutela della salute non solo dei giocatori del Napoli, ma anche di tutti quelli che avrebbero avuto contatti con i giocatori del Napoli in una trasferta lunga e complicata”.

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LA SCELTA - "I giocatori della Juve in Nazionale? La Asl di Napoli aveva annunciato che ci si poteva muovere anche per viaggi internazionali, ma se i giocatori fossero andati a Torino e poi con la Nazionale sarebbero incorsi in un reato: secondo l'articolo 650 del codice penale, per chi viola l'ordine delle autorità ci sono sanzioni pecuniarie. E' quello che la Procura di Torino sta indagando per capire se si è in illecito penale. Questo conferma che la scelta del Napoli di non viaggiare è stata quella più giusta".