DA TEMERE - «I giocatori di spessore sono tanti, ma il più determinante è Chiesa. È stato decisivo all’Europeo e lo è tuttora nella Juventus. È un attaccante che può sempre determinare il match da un momento all’altro».
JUVE IN CHAMPIONS - «In realtà, sì. Durante il periodo a Dortmund, c’è stato un interessamento della Roma. La Seria A era il campionato numero uno al mondo, in quegli anni, però io mi trovavo molto bene in Germania e così alla fine sono rimasto al Borussia. È stata la mia fortuna visto che in seguito, nel 1997, ho conquistato la Champions League battendo in finale la Juventus. Se sogno ancora quella finale? Sì, a volte capita... È stata una notte incredibile per noi».